speciale europee pt. 8: rottami/2

Ultimo giro di giostra a cavallo delle liste candidate alle elezioni europee 2009. Facile cominciare, se non fosse che già dopo tre liste sbilenche piglia uno stranguglione che passa la voglia di votare, di far parte di un consorzio semi-civile, di averci la passione per qualcosa, di fermare il crollo della diga con il ditino nel buco. Come che sia, oggi si vota, possibilmente per nessuna delle liste di queste otto puntatone stracciacosi.
Seconda parte dei rottami elettorali, liste singole talmente rottami da meritare un bel premio democratico ciascuna. Eccoli qua.

6. premio costo della pasta:
Aumenta il prezzo del grano e la lista Nuova Italia”, niente a che vedere con la casa editrice ma qualcosa a che vedere con il PDL, scende in pista: stelline a go-go, piccole e grandi, euro, spiga e bandierone, manca il rutto libero e una bella bottigliona di Peroni ghiacciata.
337. premio impegnone:
Non basta votare: è un fatto. Bisogna anche impegnarsi, politicamente e civilmente, dando sempre il massimo. E il massimo, in questi tempi rotti, è guardare yutub. Ma non i videi di Cristina Aguilera, no, bensì i documentari di gran livello, ovvero come l’11 settembre 2001 sia stato un complottone ordito da “LORO” contro di “NOI”. Altro fatto. Ecco perché esiste la lista Spirito del tempo”. Bel tempo e bello spirito, nevvero?
348. premio aggettivazione:
Aquila bicefala, bastone del comando imperiale e globo cruci-sormontato per appalesare l’anelito libertario della lista Destra libertaria”, ovvero un ossimoro a dir poco claudicante. La libertà è una cosa bellissima e ancor più lo è se vista da uno scranno comandino e se il concetto è inginocchiato alle priorità della perpetuazione imperiale. Gli imperatori, si sa, prima o poi tendono a sciogliere i Senati e a far uccidere la resistenza Jedi, in nome della democrazia e dei commerci interstellari.
359. premio mettiti-le-pattine:
Ciro e Serse erano i re delle femmine e un manipolo di intrepidi maschi, capeggiati da Leonida lancia in resta, resistettero fino alla morte all’invasione delle persiane, sacrificando la propria vita in nome della libertà di lasciare le mutande sull’abat-jour. Cosa che, peraltro, le femmine in genere non fanno.
In nome di quel sacrificio, oggi il comitato “Pari Opportunità Maschili”, formato chiaramente da piccoli maschi cacasotto che escono timidamente di casa per andare al bar a sparlare delle proprie donne sempre sottovoce e guardandosi le spalle, reclama pari opportunità. Nemmeno pari diritti, bensì pari opportunità, quindi siamo ancora a monte del reale. Stan lì, si dan di gomito, ridacchiano, aspettando l’ora in cui, sommessi, dovranno tornare a casa e rimettere a posto l’asse del cesso.
3610. primo premio assoluto – sulla terra e nello spazio ora e sempre forza lazio:
Vincitrice assoluta della competizione elettorale, la lista imperiale Sacro Romano Impero Liberale Cattolico” eccetera Mazzanti Viendalmare, il cui sottotitolo – leggendario – è: “Atuttocampo, nel tempo e nello spazio”. E non ho dimenticato degli spazi. Il Sacro Romano Impero è tornato tra di noi e ha sede a Casalpalocco, serio, ed è guidato da una donna, come non avveniva dai tempi di Maria Teresa d’Austria. Solo che l’imperatrice, adesso, è Mirella Cece, ex-ragioniera alla FIAT. Si notino gli ovalini nel simbolo, con il sacro ritratto. Giustamente preoccupata dei saraceni ai confini, combatte una battaglia solitaria per “il blocco degli sfratti dagli alloggi demaniali dei militari in servizio” cui non si può non aderire con convinzione, e poi si batte per l’abolizione dell’esame di stato da avvocato. Che lei, imperatrice, deve aver fatto una fatica del diavolo a superare.
37Ultracosato nei didimi ora trivigante si ritira nel segreto dell’urna, non cineraria ma elettorale, a compilare l’ennesima delega in bianco che porterà con sé, la sera e la notte, rimpianti e ripensamenti per ciò che avrebbe potuto essere. Ma non si sia tristi, in fin dei conti è la bellezza dei nostri tempi ballerini: trattare ogni cosa, anche la più seria, con la cura e la tecnica di un chirurgo che ha studiato nel retro di un supermarket, nutrendosi di scarti e leggendo le etichette dei prodotti scaduti. Viva!

Nessun commento.

Lascia un commento

XHTML: You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*