13 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

A Fornelli (Isernia) un contadino viene fucilato perché si oppone alla requisizione del suo unico asino.

A Caiazzo (Caserta) ventidue civili vengono assassinati dai soldati della terza divisione granatieri corazzata in ritirata, con l’accusa di essere sospetti partigiani: in realtà si tratta di sfollati, tra cui vi sono sei donne e nove bambini.

12 ottobre 1944: il calendario della memoria civile

A Toano (Reggio Emilia) un reparto tedesco, aiutato da alcuni brigatisti neri di Sassuolo, fucila e impicca undici giovani del paese.

mi chiedevo appunto…

Un mesetto fa ho scattato questa foto, e mi interrogavo interrogativo:

Ora mi è chiaro, l’invasione è cominciata.

10 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

A Premariacco (Udine) due civili vengono fucilati in piazza dai tedeschi.

chi è il mostro?

Lo zio mostro ha fatto quello che ha fatto, poi ha confessato.
Su Facebook, sempre lì, si apre un gruppo chiamato “Lasciate lo zio di Sarah alla folla” e i commenti sono inarrestabili.
Gipi li ha raccolti mettendo la faccia dell’autore e facendo leggere il commento a un simulatore di voce. Oltre allo zio, noto, ecco i volti dei mostri che si muovono tra noi:

letteratura in diretta

Via di laivblog istantaneo, chi c’è può vedere l’annuncio in diretta del Nobel per la letteratura, alle 13, poi non so:

13.01: dopo un primo momento di panico dovuto allo svedese, intuisco che è Mario Vargas Llosa.
E la cosa, infinamai intensa, è finita. Seguiranno altri Nobel, sempre qui.

animals on the tube

Paul Middlewick è uno che deve aver passato tanto tempo nella metropolitana di Londra: dai e dai, osserva la mappa oggi e domani, alla fine ci ha trovato gli animali. Che erano lì da parecchio ma nessuno li aveva mai visti. Per ora, credo sia a trentacinque (qui) ma di sicuro ce ne sono altri, bisogna solo scoprirli, e chissà a Parigi o New York cosa si nasconde…
Eccone alcuni:

7 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

A Bellona (Caserta) un ragazzo per difendere la sorella da una violenza sessuale uccide un soldato tedesco. Reparti delle SS per rappresaglia rastrellano cinquantaquattro civili dalle proprie case, li conducono in una vicina cava di tufo e li abbattono a colpi di mitraglia.

la chimica spiegata come meglio mai

le prime parole famose (o delle traduzioni criminali): david copperfield

Fedele alla mia funzione di servizio e schiavo della mia passione incurabile per gli incipit dei libri, inauguro oggi una nuova rubrica letteraria: le prime parole famose, ossia alcuni tra gli incipit più famosi e piacevoli della storia della letteratura.

Poiché, però, non intendo escludere alcuno dalla generosa fruizione della stessa, provvederò a tradurre in italiano il testo originale, così che tutti ne possano godere al meglio. Ma non io, no, mi sobbarcherò l’onere della traduzione, che è cosa preziosa e realmente difficilissima, bensì – e qui sta la novità della rubrica – mi affiderò a Google, per essere sicuro di ottenere una cosa ben fatta.
Grazie alla potente tecnologia che illumina i nostri tempi, dunque, andiamo a iniziare questo fruttuoso viaggio letterario, che sarà ricco di soddisfazioni e di piacere, come si può di certo supporre. Ecco il primo.

Charles Dickens, David Copperfield:
Se mi risultano essere l’eroe della mia vita, o se la stazione che si terrà da nessun altro, queste pagine devono mostrare. Per iniziare la mia vita con l’inizio della mia vita, mi record che sono nata (come mi è stato informato e credo) di Venerdì, alle 00:00 di notte. E ‘stato osservato che l’orologio ha cominciato a colpire, e ho iniziato a piangere, contemporaneamente.
In considerazione del giorno e l’ora della mia nascita, è stato dichiarato dal l’infermiera, e da alcune donne saggio del quartiere che avevano preso un vivo interesse per me diversi mesi prima che ci fosse alcuna possibilità di diventare nostro conosciuto personalmente, in primo luogo, che Ero destinato ad essere sfortunato in vita e, dall’altro, che ho avuto il privilegio di vedere i fantasmi e spiriti, entrambi questi doni inevitabilmente connessi, come credevano, a tutti i bambini sfortunati di entrambi i sessi, nati verso le ore piccole in una notte di Venerdì
“.

Un ringraziamento di dovere a Google per la preziosa collaborazione (qui la prova).