Adesso però portateli via tutti.
Categoria: il nulla
chi contiene chi?
Questi sono giorni di muri, tra due giorni l’anniversario del Muro per antonomasia, anche se attualmente sono più i muri che sorgono che quelli che cadono. La fotografia qui sotto ritrae un pezzo del muro di confine tra Stati Uniti e Messico:
Ora: evidente che fa impressione l’idea di tirare su un muro per contenere il vicino rompicoglioni, bisogna essere un pochino storti per inventarsi dei muri, ancora?, per circondare il proprio giardinetto e preservare il proprio stile di vita dall’invasione delle bestioline.
Quello che fa impressione di questa fotografia, però, è il contrasto tra la parte destra – verde, ipercementata, ammonticchiata – e il nulla della parte sinistra, brulla e gialla. Pare un fotomontaggio. Quindi, se i muri servono sì a tener fuori ma, volenti o nolenti, anche a tener dentro, guardando questa fotografia si direbbe che sia il muro a fermare l’avanzata irresistibile della Pepsi Cola da destra a sinistra…
futuramisti
Chi guarda Futurama questa la capisce:
(Canned Heat, Historical Figure & Ancient Heads, 1972).
il punto 11
Sparare sulla Croce Rossa è sempre cosa da miseri, però certe cose bisogna pur dirle (assumo tono professionale): machimminchia scrive sui giornali? Gli analfabeti di sola andata di qualche giorno fa?
Che a Repubblica e Corriere butti male questo è certo, l’editoriale di De Bortoli di lunedì era zeppo di pronomi messi a caso – ed è il direttore! – i refusi si contano sulle dita di mille e mille mani, per non parlare delle edizioni online, e gli strafalcioni sono all’ordine del giorno.
Oggi il Corriere, cartaceo e non, si prodiga sulla questione papello inviato dalla cupolona mafiosa a non-si-è-ancora-capito-bene-chi all’interno dello Stato e, per meglio spiegare il concetto, si produce in un patetico schemino con i dodici punti salienti che i mafiosoni avrebbero messo sul tavolo della trattativa. Lo riporto qui ——>
Ora, a parte il fatto che gli schemini sono per propria natura stupidini, a maggior ragione se qualche grafico zelante si mette pure a farci lo sfondo tipo carta-usata e un po’ stropicciata, come fosse quello originale uscito dai pantaloni di Ciancimino padre (o Riina consegnò a Ciancimino un file .jpg?), se poi capita lo svirgolone tutta l’operazione va a farsi sonoramente benedire.
Ed ora, il meglio: per favore, tirate un respiro profondo e leggete il punto 11.
Cazzo, ma si può? Cosa sono, fornai? Panettieri? Biscottai? L’arresto potrebbe avvenire solo a reato ancora caldo e appena sfornato?
Ed è il Corriere della Sera, il primo giornale italiano per vendite e diffusione (a parte il caso Gazzetta, è ovvio), dovrebbe essere il più autorevole, il più rigoroso, il più… machecazzo, fragranza, all’esame di terza media uno scolaro che incappasse in uno svarione simile sarebbe sottoposto a tortura fisica nel bel mezzo dell’aula e costretto a ricominciare il ciclo scolastico dall’inizio.
O forse non più? Ecco, questo è il dubbio. Oppure il punto 11 è quello originale di Riina.
In ogni caso, per non saper né leggere né scrivere, un bel “vergogna!” irrisorio oggi non ve lo toglie proprio nessuno, amici del Corriere. Eccolo: vergogna! E disprezzissimo.
cronaca: s.b. aspetta b.s.
Il presidente del consiglio sabato scorso ha fatto una corsona in aereo per giungere in tempo a Ciampino, allo scopo di incontrare Sua Partenza il papa. Ha atteso sedici ore e, finalmente, ha incontrato per due minuti due l’oggetto del suo desiderio all’entrata.
Pare gli abbia proposto di dividere il taxi per Roma Termini ma quello gli ha fatto notare che era lì per partire. Fine dell’amore.
A destra, un’istantanea del presidente del consiglio nel corso della lunga attesa del suo amico.
domanda oziosa
umorismo belga
Humo è una rivista belga che si diletta di, come dice il nome, umorismo. Il noto umorismo belga, conosciuto nel mondo.
La rivista ha appena lanciato una campagna pubblicitaria che sottende come i contenuti della rivista siano talmente irresistibili da catturare il lettore al punto da astrarlo del tutto dal contesto. I quattro manifesti della campagna:
Cesare scrisse “horum omnium fortissimi sunt belgae”, ma nulla disse sull’umorismo belga.
Non se ne era accorto?
linee veloci sprecate
Sabato prossimo all’Edinburgh Television Festival verranno presentati i risultati di una ricerca effettuata dalla società Big Champagne per monitorare il download illegale di prodotti televisivi e film da cassetta. Gli ‘spertoni hanno concluso, in prima battuta, che gli “eventi” (argh!) televisivi in diretta interessano meno il popolo del p2p rispetto ai serial TV. Scopertona.
Poi hanno monitorato i downloads dei torrents (naturalmente nessuna spiegazione sulla metodologia e dove avrebbero desunto i dati) e ne hanno tratte le seguenti classifiche (con rispettivo numero di downloads):
A parte l’uso delle virgole e dei punti e virgola a piacere, un dato interessante è che il 47% del download illegale planetario proviene dagli U.S.A., il che spiega buona parte dei risultati. I filmes, ovvio, sono quelli recenti che fanno numero, altra cosa che potevo dirgli io, ancora prima. Detto questo, il genere a me non interessa, né il primo né il secondo, tant’è che dei venti ho visto solo Slumdog Millionaire al cinema, del resto assolutamente nulla. E allora, perché il post?
Così, per dare qualche idea a chi non ne ha e per farvi testare il vostro grado di originalità. Vualà.
Per chi fosse interessato alle amenità, affinché queste graziose signorine potessero esprimere la propria creatività musicale e attoriale, supreme entrambe, sono stati spesi 13 milioni di dollari, superrecord mondialissimo in campo videoclips, quasi il doppio dell’orrendo Scream dei fratelli Jackson. Son ben lieto, dunque, di mostrare l’ottimo risultato (anche sonoro):
Trattasi, dunque, di certi 30 seconds to Mars e il pezzo è From yesterday. Complimenti vivissimi.
Si guardi, piuttosto, con spesa molto più relativa ma tanta tanta fantasia e simpatia, che meravigliosi risultati si possono ottenere:
Grazie a iddio è venerdì.