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nemici trivigantismi

il mercato sottostante

billboardLe hit pareid musicali sono una boiata. Non ho mai conosciuto nessuno che, in base alle classifiche musicali, si orientasse all’acquisto e, tantomeno, nessuno che si sia mai riconosciuto in una di esse. Più che altro perché le classificone musicali sfornate da entità, come dire?, piuttosto interessate di solito producono risultati con un unico scopo: vendere di più. Inoltre, i metodi di rilevazione sono piuttosto stupidi e si riducono in sostanza a uno: le copie vendute. Il fatto è ancora più anacronistico oggi, che il negozio di dischi è stato ampiamente superato a destra dai servizi di vendita onlain. Per non parlare di chi la musica non la compra affatto, ma la reperisce. Stendere dunque un rapporto attendibile sul consumo musicale della gente, appunto, ha un che di impossibile. Una volta esistevano le bibbie dei dati di vendita, tipo Billboard, che facevano il bello e il cattivo tempo in fatto di successo o fallimento della musica commerciale o para-tale, oggi la cosa è più complessa, per fortuna. Una congrega di discografici riuniti in un metaforico Rotary si sono dati da fare e hanno fondato SoundScan, allo scopo di monitorare la circolazione e la vendita di musica in rete, così da integrare le hit pareid tradizionali. Contenti loro.
Come che sia, le classifiche di ogni tipo non hanno nessun valore per il singolo individuo, è evidente, non danno alcuna informazione utile sulla qualità della musica ma danno alcune indicazioni interessanti sul contesto. Che è bruttino, va detto.

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memoria nemici

milano, 25 aprile 2009: Formigoni schifoso

Il 25 in corteo e sul palco di Milano c’era anche Roberto Formigoni, governatore della Regione. Il signor Formigoni, colpevole di innumerevoli illeciti amministrativi e giudiziari, opportunista senza vergogna sceso in corteo per ragioni di campagna elettorale, spudorato senza titolo per dire anche una sola parola sulla Resistenza, ha osato dal palco comparare le ragioni e i torti dei repubblichini e dei partigiani, dei fascisti e dei comunisti. Il corteo lo ha sommerso di fischi, come merita.

Il punto, però e ancora una volta, è la memoria. E io, qui, voglio mettere, ancora, qualche punto fermo: il signor Formigoni è figlio di Emilio Formigoni, segretario del Fascio e Commissario Prefettizio di Missaglia, nonché comandante della Brigata Nera, sempre a Missaglia.
Qualche episodio per cui fu processato, contumace, nel 1947: rappresaglia a Valaperta, sevizie inferte a Nazzaro Vitale, rastrellamento di Barzanò (con incendio di un cascinale e di un fienile), rastrellamento di Monte San Genesio, razzia di tessuti con tentata estorsione messa a segno dalle sue Brigate «in danno di Gaverbi Giuseppe a Casatenovo», arresti e torture nonché fucilazione di diversi partigiani e di molti civili senza processo o motivazione. Sono solo alcune delle prodezze di Formigoni padre e dei suoi scherani.
Può dunque un individuo figlio di cotanto padre impartire lezioni da un palco, qualsiasi o – a maggior ragione – del 25 aprile? Io dico di no. E ci aggiungo pure un rabbioso vaffanculo. Ricadono le colpe dei padri sui figli? In questo caso, caro Formigoni, sì. Vergogna, schifoso.
Per un puntiglio di memoria, vorrei qui recuperare una cosa che scrissi un anno e mezzo fa a proposito della rappresaglia fascista a Valaperta, comandata da Emilio Formigoni nel 1944.

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nemici

e sotto il camice niente preservativo

giordanobrunoMentre resto immobile e mi guardo attorno, i fatti corrono veloci: è di oggi la notizia che da domani al 2 maggio si terrà il Festival della Scienza a Owerry (Nigeria): scienza e tecnologia allo scopo di ”sensibilizzare le istituzioni locali ed internazionali sul tema della crescita della cultura scientifica tra i giovani, per lo sviluppo del continente africano’‘, nelle parole degli organizzatori. Che, poi, sarebbero le parole di Gianfranco Ravasi, che mi sarebbe nientemeno che monsignore e presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Ovvero, il portavoce dell’ente promotore del Festival, il Vaticano, insieme a Fondazione Idis-Città della Scienza di Napoli e Finmeccanica.
Parallelamente, sono in via di realizzazione il Festival dell’Orgoglio Afroamericano, patrocinato dal Ku Klux Klan, il Festival del Libro, organizzato dalla Gioventù Hitleriana e il Festival della Tecnologia Avanzatissima, sponsorizzato dalla Comunità Mormone dello Utah. Io, di mio personalmente, mi dedico al Festival dei Blogs Molto Belli. Fan for evribodi.

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nemici ténnica

un megagigabyte de curtura

mibacSettimana della cultura e il sito del Ministero preposto, sempre presieduto dallo scendiletto-poeta, si è preparato: un bello spazio dedicato con tutte le belle iniziative. Infatti, cercando “settimana cultura” il primo risultato è giustamente il sito del Ministero dei Beni Culturali, sezione corretta: http://www.beniculturali.it/settimanacultura/index.html. Già. Peccato si siano persi il 2006 e il 2009. Basta non perdersi d’animo e proseguire fino al posto giusto: qui.
Orpo, molto bello, filmatone in prima battuta e orchestrona fiammeggiante che mi enfatizza la potenza della cultura italiana e, di conseguenza, del Ministero stesso: resto basito dalla superpotenza e non faccio caso al fatto che un filmatino-spot di 31 secondi pesi la mostruosità di 112 mb: va tutto bene. E invece no.

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nemici

meno cinque al 25

uovacuorePerò non mi può illudere così: non mi può dire che sarà a Milano il 25, vivo in mezzo a noi, e poi invece come al solito non viene e, magari, stavolta dice che deve andare a L’Aquila che là hanno bisogno. Io ho un cuoricino speranzoso e non sopporto di essere illuso e poi tradito, anche se fosse con gli aquilani. Perché se venisse lui, quel giorno sarebbe davvero bellissimo e io ne sarei davvero contento, perché con Gianni Pilo nel 1994 e con il babbo carrotrasportato della Moratti non mi ero divertito tanto, ma con lui sarebbe meraviglioso. Però, Silvio, non dirmelo all’ultimo se vieni o no, perché io devo mettere le uova dietro al calorifero per tempo e pensare bene a che cosa dirti. Quindi, ti prego, questa volta non fare annunci che poi non rispetterai: c’è gente che soffre se non vieni.

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nemici

le prostitute e i pruriti di alcuni fondamentalisti religiosi

O di come la realtà sia sempre più complessa e sorprendente di quanto ci si aspetti.
La Russia ha attualmente uno dei più alti tassi di infezione da sifilide del mondo, a livello di alcuni paesi dell’Africa subsahariana. E lo stesso può dirsi per l’infezione da HIV, che in Russia ha uno dei tassi di crescita più sviluppati del pianeta: poiché la maggior parte delle infezioni hanno avuto luogo dal 1999 in poi, è chiaro che la diffusione non è che all’inizio.
La Russia, insieme all’ex blocco sovietico, è anche il maggior esportatore di prostitute al mondo, ucraine moldave ungheresi romene e slave, seconda solamente ad alcuni paesi africani. Il che, evidente, va di pari passo con la diffusione delle epidemie e l’abbassamento del tasso di fertilità nei paesi colpiti.
coin_40bcDomanda: qual è il paese al mondo che importa il maggior numero di prostitute russe e slave? Risposta: Israele. Esatto, proprio quel paese nel quale gli ultra-ortodossi dieci giorni fa hanno cancellato dalle fotografie del nuovo governo le immagini delle due donne ministro. In fondo, sono due aspetti del medesimo problema: più si stringono i cordoni della morale, più si umiliano le donne e più i pruriti, da sfogare lontano dagli occhi della famigliola perfetta, crescono.

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nemici

i nipotini di Mixer

I più bravi si pigliano il premio. Ed è anche meno faticoso che entrare nelle case ad aprire cassetti pericolanti (via carabanda).

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nemici

“la peggiore tragedia del millennio”.

L’ha detto Bertolaso, volendo dire – immagino – del terzo millennio appena iniziato. Anche circostanziata, la frase è una stronzata, poiché presuppone che i morti di altri paesi siano in sostanza bestioline schiacciate dai sassi. Ed è in malafede.
Lo spiega molto bene Sanfello in questo post.

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nemici politicona

gli emeriti

Così scriveva Franco Mauri su Libero il 3 febbraio 2002: “Povera Europa, questa basata sull’euro, una moneta a sua volta fondata da pensatori e filosofi del calibro di Padoa-Schioppa, Prodi e Ciampi. Non, c’è in essa il luccicare dell’utopia e neanche del sogno, ma solo meschina fantasticheria. É in fondo miseria. Pensiamo a un fatto: i tre appena citati hanno adoperato la moneta per guadagnare augusti scranni. La lira ha ben altra storia, così come il marco, e per questo ideale ci morirono persino gente come Cavour e Mazzini. Attenti dunque all’euro. (…) Considero “sterco” la fantasticheria, una forma miserrima di utopia, di sogno, di illusione: l’impotenza travestita da realtà, alimentata dall’errore o dall’inganno, o da entrambi. È per questo che in questi giorni ho paura dell’orgia che impazza in Europa, fra il burlesco della pubblicità e la parodia della scienza da appendice: l’orgia dell’euro!”.
Fossero solo le volgarità di un giornalista di Libero, la cosa non sarebbe comunque passabile ma comprensibile sì. Invece no, perché né Franco Mauri, pubblicista su Libero, né il suo omologo progressista Mauro Franchi, pubblicista su Il Riformista, esistono. Volgarità di furbacchione.

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nemici

la socialità ai tempi del colera (pdl)

In una molto modesta città del nord, l’amministrazione pubblica destrorsa – la cui idea di divertimento e di socialità corrisponde a noleggiare un dvd da Blockbuster – partorisce un’ordinanza sulla scorta dei superpoteri attribuiti ai sindaci di estrazione subumana: in nome dell’ordine pubblico, è vietato giocare a qualsivoglia gioco in quasivoglia parco, consumare cibi e bevande di provenienza esogena, occupare più spazio del necessario su prati e panchine (?), bivaccare qua o là, agglomerarsi in numero superiore a tre (adunata sediziosa), accattonaggiare e via ancora in un crescendo verso il divieto di bere alle fontanelle appoggiando le labbra alla cannella, lo stesso valga per i cani che le labbra nemmeno le hanno, divieto di distribuire volantini, utilizzare le altalene se si hanno più di quattordici anni, rovistare nei cassonetti, legare le biciclette ai pali e così via, in un mostruoso e imbarazzante decalogo dell’imbecillità fatta sindaco (e compagnucci raccolti alla medesima mensa).
Se il tutto, poi, si accompagna a un’altra ordinanza vergognosa che ha tentato di attribuire il “bonus bebé” (maccheschifodinome) ai soli figli di indigeni cittadini, ordinanza per fortuna cassata da altrui in nome dell’uguaglianza costituzionale, e a un tentativo di proibire la vendita di kebab in centro città in nome del localismo alimentare, il quadro complessivo supera il ridicolo, taglia la strada alla cretineria e approda felice al fascismo vigliacco degli ignoranti e presuntuosi che, in nome di quella minuscola fettina di mondo che hanno visto e che conoscono, si elevano ad arbitri di moralità e di costume, propugnando ad altri il paternalismo che vorrebbero per sé. Stronzi.