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2 settembre 1944: il calendario della memoria civile

A Ponte Castellina e Pieve Cesato (Ravenna) nove civili vengono impiccati dai tedeschi in rappresaglia all’uccisione di due soldati.

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29 agosto 1944: il calendario della memoria civile

A Gaggio Montano (Bologna) settantuno civili vengono uccisi per rappresaglia a un attacco a una colonna tedesca.

A Premosello Chiovenda (Novara) in rappresaglia alla morte di un soldato tedesco quattro civili vengono uccisi, venti case fatte saltare e cinque stalle bruciate con dentro il bestiame.

A Ospitaletto (Modena) sei giovani vengono impiccati dai tedeschi.

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27 agosto 1944: il calendario della memoria civile

A Cannobio (Novara) quaranta civili impiccati per rappresaglia contro attività partigiane.

A Filettole (Pisa) le SS compiono diversi rastrellamenti e catturano un centinaio di civili. Settantuno cadaveri vengono ritrovati nelle fosse comuni.

A Lizzano in Belvedere (Bologna) in località Casa Berna per rappresaglia a un attacco partigiano i tedeschi bruciano alcune case e fucilano ventinove civili.

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25 agosto 1944: il calendario della memoria civile

A Podernuovo (Firenze) otto uomini e due donne uccisi a colpi di granate.

A Montemignaio (Arezzo) venticinque civili vengono rinchiusi in una stanza e uccisi dai tedeschi con bombe a mano.

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24 agosto 1944: il calendario della memoria civile

Ad Agna (Padova) tre donne assassinate da due soldati tedeschi.

Nella Valle del Lucido (Alpi Apuane) una feroce rappresaglia dei tedeschi e della Brigata Nera, a seguito della morte di un sottufficiale tedesco, sconvolge undici frazioni: vengono inviati cinquantaquattro camion di soldati, i quali incendiano ogni casa che incontrano e rastrellano tutti i civili. Spesso in modo atroce muoiono centosettantaquattro civili, tra cui ventisei bambini di cui uno di appena due giorni.

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23 agosto 1944: il calendario della memoria civile

A Suno (Novara) il sabotaggio di due locomotive causa la rappresaglia dei repubblichini. che fucilano otto civili tratti dalle carceri di Novara.

A Fucecchio (Pisa) nella notte tra il 23 e il 24 i soldati della Wehrmacht circondano l’area di Padule di Fucecchio, abitata da sfollati, e razziano e bruciano le case, fucilando o facendo saltare con bombe a mano duecentodue civili (qualche fonte dice centosettantacinque o centottantaquattro).

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22 agosto 1944: il calendario della memoria civile

A Bagnasco (Cuneo) sei civili muoiono bruciati vivi nella loro casa incendiata dai tedeschi. Cinque appartengono alla stessa famiglia e tra loro ci sono tre bambini di tre mesi, due e nove anni.

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21 agosto 1944: il calendario della memoria civile

A Ganaceto (Modena) quattro civili vengono impiccati dalla Guardia nazionale repubblicana.

A Pieve di Rivoschio (Forlì) ventidue civili vengono uccisi dai tedeschi in rappresaglia per il mancato annientamento dell’ottava Brigata partigiana Garibaldi.

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19 agosto 1944: il calendario della memoria civile

A Bardine di San Terenzo (Massa Carrara) l’uccisione in combattimento di diciassette soldati tedeschi scatena la rappresaglia delle SS di Reder: centosessanta civili vengono uccisi, di cui cinquantatre impiccati a Bardine e centosette massacrati nella vicina borgata di Valla.

A Musigliano di Cascina, San Giuliano Terme, San Giovanni alla Vena (Pisa) durante la ritirata le SS rastrellano civili per impedire che possano guidare le avanguardie alleate: uccidono ventinove persone.

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è morto Cossiga

Non ne sentirò la mancanza.