A Bistocco (Macerata) Luigi Pisani viene torturato e fucilato da tedeschi e fascisti. Il suo corpo viene abbandonato sul greto del fiume Chienti.
Categoria: memoria
A Orta San Giulio (Novara) un civile viene prelevato dal carcere e fucilato, per rappresaglia dopo la morte di un soldato tedesco in un conflitto a fuoco.
In Val Chisone (Torino) quattro contadini vengono uccisi dalle SS dopo un rastrellamento a Prageria, Ciapella, Chialme ed Enfuse; numerose le case incendiate e i capi di allevamento sequestrati.
A Masone (Reggio Emilia) cinque civili vengono prelevati dal carcere dei Servi e fucilati, in rappresaglia per la morte di un soldato tedesco.
A Roburent (Cuneo) tre civili vengono fucilati nel palazzo comunale dopo che si erano consegnati ai tedeschi con la promessa di avere salva la vita.
A Palagano (Modena) reparti della divisione SS Göring, accompagnati da fascisti modenesi, rastrellano le case nel comune e nelle frazioni: vengono distrutte la maggior parte delle abitazioni e degli edifici agricoli e vengono uccise 71 persone a Monchio, 34 a Costrignano e 24 a Susano. Tra i fascisti modenesi ci sono il capitano Mori e il sergente maggiore Bocchi.
A Corio Canavese (Torino) tre civili vengono fucilati durante un rastrellamento.
A Boves (Cuneo) il giovane Giacomo Perucca viene ucciso per rappresaglia dai tedeschi.
Ad Arcinazzo (Roma) i soldati tedeschi, in rappresaglia per l’accoltellamento di due tedeschi, uccidono trenta persone inermi.
11 marzo 2004
Ad Acquasanta (Ascoli Piceno) l’unità speciale Brandenburg delle SS uccide dieci civili, tra cui due bambine arse vive nell’incendio della loro casa.