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balle al fronte

Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio
dei primi fanti il ventiquattro maggio;
l’esercito marciava per raggiunger la frontiera
per far contro il nemico una barriera!

Peccato che fummo noi ad attaccare.
(Giovanni Martinelli canta La Canzone del Piave nel 1918)

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18 maggio 1944: il calendario della memoria civile

Al Passo del Turchino (Genova e Alessandria) cinquantanove civili fucilati dai nazisti, tra cui alcuni renitenti alla leva che si erano nascosti nel convento della Benedicta.

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Lena e Medgar

Mi permetto di segnalare due persone: Lena Horne e Medgar Evers.
Horne è stata cantante, attrice, attivista per l’affermazione dei diritti civili dei neri, militante, bellissima e discriminata per il colore della pelle, non si tirò mai indietro quando c’era da metterci la faccia. Evers è stato anche lui un militante, un leader nella lotta contro i razzisti americani, fu ucciso in quell’anno tragico che fu il 1963 (anno di cui bisognerà riparlare, perché Kennedy fu un solo momento), vittima di un paese retrivo e agghiacciante. Due storie simili per molti versi, ho pensato valesse la pena raccontarle, in qualche modo (e andranno ampiamente revisionate), forse anche in omaggio a Lena Horne, morta domenica scorsa. Se vi va, non stanno qui ma stanno là, dove sono più utili.

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10 maggio 1944: il calendario della memoria civile

A Forno (Torino) il dieci comincia un rastrellamento nella Val Sangone che dura ben otto giorni, da parte di SS tedesche e italiane: interi paesi bombardati e dati alle fiamme, ventitre civili vengono fucilati.

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8 maggio 1944: il calendario della memoria civile

A Città di Castello (Perugia) sei civili fucilati dai tedeschi e lasciati esposti per tre giorni.

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4 maggio 1945: il calendario della memoria civile

In Val di Fiemme (Trento) durante la ritirata una colonna tedesca prende in ostaggio trentuno civili e li fucila poco dopo.

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3 maggio 1945: il calendario della memoria civile

A Venzone (Udine) il parroco del paese viene prelevato e ucciso dalle SS. Il suo sacrestano, dopo che ne ha recuperato la salma e detto un rosario, viene freddato a colpi di mitra.

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2 maggio 1945: il calendario della memoria civile

Ad Avasinis (Udine) un attacco dei partigiani alla divisione SS Cacciatori, in ritirata, provoca una rappresaglia: vengono fucilati cinquantuno civili, di cui sei con meno di dieci anni.

A Ovaro (Udine) un gruppo di cosacchi e di mercenari caucasici brucia otto case, ne saccheggia altre e uccide ventidue civili.

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1 maggio 1945: il calendario della memoria civile

A Spilimbergo (Pordenone) una colonna tedesca in ritirata prende in ostaggio quattro civili e li uccide a pugnalate e rivoltellate.

A Ciriè (Torino) sette civili sono ammazzati dai tedeschi in ritirata.

A Mazzè (Torino) il sedicenne Silvio Prola, che sta giocando a pallone, viene usato come bersaglio per il tiro a segno da un gruppo di tedeschi; nello stesso prato, viene ammazzato anche il suo coetaneo Marco Camino. Nella frazione di Arè un civile fermo sulla porta di casa viene ucciso a colpi di pistola.

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28 aprile 1944: il calendario della memoria civile

Ad Albacina (Ancona) due contadini, Mario Bisci e Remo Mannucci, vengono uccisi dai tedeschi perché fuggono all’intimazione dell’alt.