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trivigantismi

il barbiere, il professore, il pelato

mosaicoUn barbiere, un professore sbadato e un uomo pelato partono insieme per un viaggio.
Calata la notte, stabiliscono di fare dei turni di guardia: prima il barbiere, poi il professore, infine l’uomo pelato.
Il barbiere, per far passare il tempo durante il suo turno di guardia, decide di tagliare i capelli al professore, mentre dorme. Non appena finito, lo sveglia perché inizi il suo turno di veglia.
Il professore, intontito, si passa la mano sulla testa e dice: “Ma questo barbiere è proprio un idiota, ha svegliato l’uomo pelato invece che svegliare me”.

Non Monty Python ma racconto umoristico del III secolo dopo Cristo. Ih ih.

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ténnica

l’innovazione di telecom (onde cerebrali selvagge)

telecomSfogliavo un giornale e imbattòmmi nella nuova campagna Telecom dedicata all’innovazione: workingcapital. In pratica, siccome da noi per “innovazione” si intende “prendi un’idea altrui e cambia qualcosa, almeno il nome”, cioè l’“innomazione”, Telecom dichiara che è disposta a finanziare progetti di innovazione in campo informatico (noia 2.0) e per farlo utilizza la strepitosa campagna che riporto qui a destra.
Ora, anche senza cliccarci sopra per ingrandire l’immagine e senza essere dei teorici dell’advertising, pare evidente che abbiano copiato e pure pesantemente. Esatto! E non solo le letterine colorate ma il font è lo stesso e il lettering nel complesso. Sebbene Google dichiari di essere a conoscenza della cosa e di averla autorizzata in via del tutto eccezionale, a me frega ben poco chi abbia copiato chi e perché: trovo buffo, invero, che Telecom per far partire tutta la geniale baracchina sia andata su questo sito e abbia fatto la scritta. Uoooah, innovazione. Beh, l’ho fatto anche io:
telecom_copia

Naturalmente, dopo averli presi per il culo, gli manderò il mio progetto di innovazione, allo scopo di fagocitare cospicuo finanziamento. Ma non posso rivelare qui il mio progetto, dai!, altrimenti poi me lo copiano. Però posso riportare qui il logo che ho ideato per la mia idea di innovazione 2.0; logo che, ci tengo a dirlo, ho inventato io da solo solissimo nella mia stanzetta giocosa:
telecom_trivigante

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nemici

la valle dei templi stilosi

1236870000186_00e92c6eLa Repubblica, edizione di Palermo, dà conto di uno studio effettuato dall’Ente Parco della Valle dei Templi di Agrigento sui resti dei templi, appunto, il quale studio stabilisce un fatto archeologico, non nuovo peraltro: i templi erano dipinti anche all’esterno e presentavano numerose varianti cromatiche a seconda della funzione. Il fatto ha una sua qualche rilevanza e merita considerazione.
Ma ancor il fatto è ancor più rilevante e straordinario se a raccontarlo è un redattore glam-superfescion invasato di parole allo sbraco e figlio di un dizionario copiato. Ecco il risultato: “Ritorna il colore nella valle dei Templi”. Dio, per fortuna è tornato (e questa è la classica apertura di un qualsiasi servizio di moda). “Glorificati dalla storia col loro tono ocra molto nature, in realtà i templi (…) non furono innalzati e lasciati così come appaiono, in pietra nuda”. E qui, al tono ocra molto nature, io già comincio ad armare il cane e ad accusare vertigini.
1236870000513_00e92c80Non dorico, non corinzio ma “Erano a modo loro templi già moderni, più fashion, ammantati di una patina colorata” e io, pur non facendomi sfuggire il paternalista “a modo loro”, mi immagino un leggendario architetto greco tipo Gattinoni o Cavalli sovrintendere ai lavori vestito di lima da unghie. Perché questi non sono templi, sono meravigliosi sfondi per la cultura della moda e del fascino, e gli dei altro non sono che feticci dell’eleganza.
Il fecondo redattore prosegue con un piccolo svarione (“condotto dall’ente del Parco archeologici di Agrigento”) e conclude magistralmente le sei righe sei con la frase: “c’è anche un pannello a colori in scala 1 a 1 appoggiato al tempio in pietra calcarea che colpisce come un flash lo sguardo stranito di chi ammira”. Flash, a-aah! E il pezzo è già finito. Peccato. Vado a farmi il casco, ciao.

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trivigantismi

la sensibilità ecologica dei modenesi

A Modena sono molto sensibili alla questione ambientale e ai caduti dell’atmosfera.
Bravi.
viazono

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nemici politicona

crederci è una scelta (la montagna del sapone)

red_wing_planning_mapIl segretario alla Difesa americana, Gates, dichiara che la soluzione della vicenda Afghanistan è molto di là da venire, ben oltre il 2011 previsto per il ritiro dall’Iraq: “impossibile fissare una data per il rientro delle truppe USA e NATO”. Anzi, la presenza contingenti occidentali nel paese è in continua crescita, come dimostra il fatto, per esempio, che il numero dei soldati italiani passerà a breve da 2.350 a 2.800, alla faccia di chi si ricorda dell’Unione Sovietica e di chi non crede alle pedine del Risiko. Ora, la mia domanda più che sincera è: perché le forze NATO e americana occupano l’Afghanistan? Io, a ben guardare, proprio non lo so. Stiamo ancora cercando Bin Laden e le centrali del terrorismo dopo otto anni? Stiamo cercando l’oppio cattivo e il fumo droghino? Abbiamo scoperto che ci piacciono moltissimo i levrieri? Quelle cazzo di grotte ci impediscono di vedere cosa fanno i terroristoni nel buio? Abbiamo fatto amicizia e ci è passata la nostalgia di casa? Oppure, oppure, chi lo sa. L’unica è provare a leggere tra le righe.

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ténnica

FOSStituire il possibile / Puntata 5.1: gamez!/UT

di gnappolo.
rs_stripesIo sono pacifista e nonviolento. Quando gioco sul computer posso essere diverso, e sono contento di potermi divertire con qualsiasi genere di videogame senza diventare davvero aggressivo. Per “evadere” mi basta il divertimento puro, in qualsiasi forma questo si presenti: riesco ad essere sereno davvero con qualsiasi gioco, se il gioco mi dà qualcosa di nuovo, un “mondo” particolare, una sensazione affascinante, insomma, se ne vale la pena. Questa intro solo per chiarirvi perché nel post di oggi troverete generi di giochi tanto diversi.
Un’altra cosa: sui nostri PC e in rete è davvero pieno zeppo di videogiochi, e chiunque ne conosce almeno due o tre oltre ai soliti solitario-campominato. Questo post però è per presentarvi esclusivamente dei giochi DAVVERO FOSS, completamente liberi e gratuiti, sviluppati grazie alla passione di intere comunità per il solo divertimento degli utenti. È un luogo comune smentito dai fatti che per giocare bene si devono spendere dei soldi: il Foss ci permette ore e giorni, ma che dico, intere settimane di sano divertimento a costo zero e comunque solo di alto (o altissimo) livello. E questa, se permettete, è una misura della portata rivoluzionaria del mondo opensource. Hasta siempre!

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nemici

piante a Milano

m_cadeoClaudio Abbado ha detto che per tornare a dirigere l’orchestra della Scala vuole novantamila alberi. Cioè, vuole che il Comune di Milano pianti novantamila alberi qua e là e lui torna, un letterale pagamento in natura. E’ chiaro che sta provocando, nel senso che sta mettendo il dito in una delle tante piaghe milanesi. Però.
Un assessore furbo potrebbe cogliere due frutti con una pianta sola: lanciare l’iniziativa congiunta “Profuma Milano” (da leggersi ad alta voce veloce, provate), nella quale il Comune – con il supporto del sommo maestro Abbado – sostiene l’arte (la musica) e il benessere collettivo (le piante). Sai che colpo? Sono serio, una botta di immagine e di sostanza pazzesca, come non se ne vedono da anni. A basso costo, peraltro: quanto verrà? Centomila euro? Duecentomila? Cazzate. E le altre amministrazioni a sudare invidia…
Invece no, ovvio: il signor Maurizio Cadeo, assessore preposto del Comune di Milano (il pistola che imbecilleggia nell’ironica immagine qui destra), ha testé risposto ad Abbado: “Pensi a suonare”. Facciadicazzismo, del più puro, oltre che cafone. Sfiorisci bel fiore.

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il nulla

uno xilofono ti ucciderà

rapexUno xilofono ti ucciderà, un cavallino a dondolo ti soffocherà, una tuta ti contaminerà, un globo disco-densing ti fulminerà, un pupazzetto dei pirati ti intossicherà, gli scacchi magnetici ti sfregeranno, un monopattino di spiderman 3 ti strangolerà. L’incognita è il quando, non il come.
Per il come, basta consultare mamma Comunità Europea che ha attivato il supersistema Rapex, a protezione dei consumatori, ovvero la superlista nera dei prodotti mortali e paramortali, consultabile qui. Scegliete una comoda settimana, magari feedelizzatevi, consultate la strepitosa colonna “Danger” e scoprite di che morte morrete. Tanto è certo, se avete in casa un qualcosa-qualsiasi prodotto in Cina, secondo me siete già morti. (domanda: ma perché l’hanno chiamato come questo?).

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estasi

il dominio e il potere del Señor Magnetico

rid_nemesisCi sono cose, ossia oggetti, senza il possesso delle quali – e il dominio di esse! – un uomo non è davvero un uomo. Diciamocelo. Ci sono cose, ossia oggetti, che danno all’uomo un certo grado di potere e alcune di esse sono davvero importanti per un uomo. Diciamocelo. Ci sono cose che hanno dei poteri e un uomo, che sia tale, le deve possedere e le deve dominare, perché da esse deriva il controllo di ciò che ci circonda. L’ho detto.
Io ho deciso di possedere e dominare i magneti, una delle più immense fonti di potere al mondo, la chiave per estendere il mio dominio sopraffacendo la bontà e controllando la volontà dei socialisti. Niente a che vedere con le scemenze dei fumettari che credono in Magneto, povero vecchierello, parlo di vero potere.
Parlo della supremazia dei superpoteri sugli esseri miserabili, soprattutto su quelli di – scusate la parola – Forza Italia. Perché io sto per entrare in possesso del potere assoluto.

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trivigantismi

Eyvind e Harry, due eroi della pallav… letteratura

nobel_winnerElfriede Jelinek, Imre Kertész, Wisława Szymborska, Camilo José Cela, Wole Soyinka, Jaroslav Seifert, Czeslaw Milosz, Odysseus Elytis, Vicente Aleixandre, Patrick White, Shmuel Yosef Agnon, Giorgos Seferis, Saint-John Perse, Juan Ramón Jiménez, Halldor Kiljan Laxness, Par Fabian Lagerkvist, Johannes Vilhelm Jensen, Frans Eemil Sillanpää, Roger Martin Du Gard, Ivan Alekseyevich Bunin, Erik Axel Karlfeldt, Sigrid Undset, Władysław Stanisław Reymont, Carl Friedrich Georg Spitteler, Karl Adolph Gjellerup, Henrik Pontoppidan, Carl Gustaf Verner von Heidenstam, Maurice Polidore Marie Bernhard Maeterlinck, Paul Johann Ludwig Heyse, Selma Lagerlöf, Rudolf Christoph Eucken, Bjornstjerne Martinus Bjornson.
Chi erano o sono costoro? Chi ne conosce almeno due vince.