Lasino è diventato un burro e dalla Puglia dove l’avevamo lasciato è andato a percorrere nuove strade. O, meglio, nuovi caminos.
E non solo: dal 24 settembre sarà al laboral di Gijón in un’esposizione tutta sua.
Tutto quello che serve sapere è qui: donkijote.org. Buon viaggio, caballero, che la strada ti sia lieve e i mulini a vento docili.
Autore: trivigante
he’s the invisibile man
Il suo nome è Liu Bolin e attualmente espone qui.
e mi ritorna il buonumore
Quando mi vien meno il buonumore e lo scoramento mi si impossessa, quando tutto mi par oscuro e sento tanto freddo, quando tutto pare perduto e la gioja di vivre non fa capolino, c’è un solo modo per riportare sul mio viso la risata argentina che mi contraddistingue: guardare le fotografie di Sciaboletta.
E il sole torna a splendere.
Se, per un caso malaugurato, poi, il sereno non torna ancora sul mio capino di bambino, allora ricorro all’altro stratagemma: mi rileggo i titoli nobiliari del Re di maggio, e allora sì che gli augelletti pigolano felici nel giardino della mia allegria.
In grassetto i miei prediletti:
Re d’Italia, re di Sardegna, re di Armenia, re di Cipro, re di Gerusalemme, duca di Savoia, duca di Monferrato, duca di Genova, duca di Aosta, duca del Chiablese, duca del Genovese, principe e duca di Carignano, vicario perpetuo dell’Impero, principe di Piemonte, principe di Oneglia, principe di Acaia, principe di Masserano, principe di Chieri, principe di Dronero, principe di Bene, principe di Brà, principe di Montemellian con Arbin e Fancin, principe di Carmagnola, principe di Poirino, principe di Trino, principe di Crescentino, principe di Riva di Chieri e Banna, principe di Busca, marchese di Saluzzo, marchese in Italia, marchese d’Ivrea, marchese di Susa, marchese di Ceva, marchese di Maro, marchese di Cesena e Oristano, marchese di Savona, marchese di Tarantasia,
umorismo belga
Humo è una rivista belga che si diletta di, come dice il nome, umorismo. Il noto umorismo belga, conosciuto nel mondo.
La rivista ha appena lanciato una campagna pubblicitaria che sottende come i contenuti della rivista siano talmente irresistibili da catturare il lettore al punto da astrarlo del tutto dal contesto. I quattro manifesti della campagna:
Cesare scrisse “horum omnium fortissimi sunt belgae”, ma nulla disse sull’umorismo belga.
Non se ne era accorto?
linee veloci sprecate
Sabato prossimo all’Edinburgh Television Festival verranno presentati i risultati di una ricerca effettuata dalla società Big Champagne per monitorare il download illegale di prodotti televisivi e film da cassetta. Gli ‘spertoni hanno concluso, in prima battuta, che gli “eventi” (argh!) televisivi in diretta interessano meno il popolo del p2p rispetto ai serial TV. Scopertona.
Poi hanno monitorato i downloads dei torrents (naturalmente nessuna spiegazione sulla metodologia e dove avrebbero desunto i dati) e ne hanno tratte le seguenti classifiche (con rispettivo numero di downloads):
A parte l’uso delle virgole e dei punti e virgola a piacere, un dato interessante è che il 47% del download illegale planetario proviene dagli U.S.A., il che spiega buona parte dei risultati. I filmes, ovvio, sono quelli recenti che fanno numero, altra cosa che potevo dirgli io, ancora prima. Detto questo, il genere a me non interessa, né il primo né il secondo, tant’è che dei venti ho visto solo Slumdog Millionaire al cinema, del resto assolutamente nulla. E allora, perché il post?
Così, per dare qualche idea a chi non ne ha e per farvi testare il vostro grado di originalità. Vualà.
Demonio, sì, demonio! Se la terra potesse partorire fecondata da lacrime di femmina, ogni goccia sarebbe un coccodrillo!
Già, questo è l’Otello ma è ormai noto – la poesia è decisamente morta – che il coccodrillo piange per ragioni più pragmatiche, ovvero ripulirsi il bulbo oculare, avendo esso la complicazione della doppia palpebra e carattere non esattamente incline al piagnisteo.
Per translazione, le lacrime di coccodrillo si riferiscono a coloro che si fingono pentiti di una mala azione, versando finte lacrime, metaforiche o no. Di conseguenza, almeno in italiano e in lingue vicine, si chiamano coccodrilli anche le biografie di personaggi noti che vengono regolarmente aggiornate nelle redazioni giornalistiche allo scopo di non farsi trovare impreparati al momento del decesso (o di qualche premiazione o ricorrenza), in virtù della natura non proprio spontanea della narrazione.
Negli Stati Uniti, che son più pratici e pure più precisi in queste cose, i coccodrilli li chiamano obituaries, per indicare esattamente i pezzi biografici che vengono poi pubblicati in caso di morte. Parrebbe ovvio dire che gli obituaries debbano essere pubblicati dopo la morte del protagonista, ma così non sempre accade.
Scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono. La scritta politica, poi, richiede gesto fulmineo, sintesi assoluta e efficace comprensione del contesto.
E’ il caso del commentatore politico qui sotto, deluso a sinistra evidentemente, e noto nel quartiere per i suoi sfanc raffinati distinguo e per la ricchezza dell’analisi, tanto da essere richiesto in numerosi dibattiti improvvisati agli angoli delle vie:
Per chi fosse interessato alle amenità, affinché queste graziose signorine potessero esprimere la propria creatività musicale e attoriale, supreme entrambe, sono stati spesi 13 milioni di dollari, superrecord mondialissimo in campo videoclips, quasi il doppio dell’orrendo Scream dei fratelli Jackson. Son ben lieto, dunque, di mostrare l’ottimo risultato (anche sonoro):
Trattasi, dunque, di certi 30 seconds to Mars e il pezzo è From yesterday. Complimenti vivissimi.
Si guardi, piuttosto, con spesa molto più relativa ma tanta tanta fantasia e simpatia, che meravigliosi risultati si possono ottenere:
Grazie a iddio è venerdì.
l’attentato
Amsterdam, una notte del 1945.
Una SS percorre in bicicletta un viale alberato di una zona residenziale della città, quando due partigiani escono dall’oscurità e sparano due pistolettate sul nazista uccidendolo. Un ragazzino, richiamato dai colpi di pistola, si affaccia alla finestra e scorge il corpo sul vialetto della casa accanto alla sua.
Poco dopo, dalla casa accanto, escono due persone, un uomo e una donna, che rapidamente sollevano il corpo e lo depongono una ventina di metri più avanti, davanti al vialetto della casa del ragazzino; poi, sempre veloci, fanno lo stesso con la bicicletta e scompaiono nella casa accanto.
Il bambino, terrorizzato, corre a letto.
Poco dopo, il corpo viene ritrovato: arrivano i tedeschi e la prima cosa che fanno è fare irruzione nella casa davanti alla quale giace il corpo del commilitone. La casa del ragazzino. Arrestano i genitori e portano via anche il bambino.
Poi, spietati, bruciano la casa. Non basta ancora, il giorno dopo compiono la rappresaglia: fucilano i genitori del bambino, il quale – dopo alcuni giorni di prigione – viene affidato a un lontano parente.
Il dottor William F. Koch, laureato e dottorato all’Università del Michigan, poi laureato di nuovo in medicina al Detroit College, decise nel 1918 di far nascere una fondazione a suo nome con lo scopo di fare ricerche contro il cancro. La FOK (Fondazione Koch) aprì i battenti e l’anno successivo salì alle cronache mondiali per la clamorosa scoperta del suo fondatore: il glyoxylide.
Il glyoxylide è, secondo Koch, un catalizzatore – la cui procedura di sintesi è segretissima – in grado di instillare nel corpo umano una tale spinta alla salute da risultare efficace nella trattazione di qualsiasi patologia, inclusi cancro, tubercolosi e lebbra. Infatti, secondo gli esperimenti del dottor Koch il glyoxylide, se iniettato, è in grado di guarire un soggetto da qualsiasi malattia conosciuta almeno nell’ottanta per cento dei casi, grazie alla spinta di cui sopra. Qualora la malattia risulti piuttosto riottosa, è possibile compiere ulteriori somministrazioni, fino alla completa guarigione. La prima somministrazione per via endovenosa costava 300 dollari nel 1943, la seconda seicento e così via in modo proporzionale.
Ora: cosa dimostra il fatto che una commissione di chimici del governo americano nel 1943 comprovò il fatto che il glyoxylide era “del tutto indistinguibile dall’acqua distillata”? Ovviamente nulla, dicerie. Il governo americano intentò due cause al dottor Koch, il che pare non avere nessuna relazione con il suo rapido trasferimento a Rio de Janeiro, ove operò nel suo studio medico fino alla morte, nel 1967.
Il dottor Koch rimase nei cuori di tanti americani, scienziati e non, come dimostra questo sito. Il fatto più interessante, però, è che la Fondazione Koch divenne nel 1948 la Christian Medical Research League di Detroit, guidata dal dottor Kreb, che propose la sua personale cura al cancro a base di laetrile e amygdalina. Il fatto che il dottor Kreb sia poi stato arrestato dalla CIA per truffa è un dettaglio che fa capire che, in certi casi, il governo non si fa affatto gli affari propri.
E la ricerca cristiana ne paga le conseguenze, accidenti. Mica come quelle bufale della somatostatina e delle vitamine qui da noi, o il siero Bonifacio tratto dalle vesciche e dalle feci caprine, che erano proprio poco serie.