Categorie
memoria

Rosa e Karl

Categorie
memoria

15 gennaio 1945: il calendario della memoria civile

A Udine, a seguito dell’uccisione del consigliere tecnico della Todt, Kursass, i tedeschi compiono rappresaglia: sedici civili vengono prelevati dal carcere, quindici fucilati e uno impiccato al cospetto della moglie e dei figli.

A Varano Marchesi (Parma) i tedeschi fucilano due civili.

Categorie
nemici

la violenza silenziosa nelle città

Più della violenza manifesta, fa paura la violenza ordinata e silenziosa, che arriva di soppiatto, uno manco se ne accorge lì per lì ed è già compiuta.
Se non avete l’abitudine, per necessità, di sdraiarvi sulle panchine di un parco, di dormire sulle soglie riparate, di accantucciarvi in un angolo per il troppo freddo, di ricavare insomma uno spazio tra le pieghe urbane per trascorrere la notte, di certo non ci fate gran caso, succede anche a me.
Sono escrescenze urbane, compaiono da sera a mattina e spesso non si notano di primo acchito: panchine con il bracciolo centrale, paletti di metallo piazzati negli angoli strategici, punte acuminate a protezione delle soglie, barriere circonvolute realizzate da artigiani solerti.
Proteggono dalle persone. Non tutte, semplicemente quelle persone fastidiose come i piccioni, che si piazzano da qualche parte e ne fanno casa propria, come fosse un vezzo o la realizzazione di un desiderio. E allora, se c’è gente che sulle panchine ci dorme, bisogna togliere le panchine, o modificarle, il che equivale grossomodo a impedire a uno con il mal di denti di prendere un analgesico. Non dico andare dal dentista, ci mancherebbe altro, mica siamo le dame di San Vincenzo.

Categorie
ténnica

quella voglia improvvisa…

Se proprio proprio vi piglia quella voglia improvvisa di PDF, non prendete un citofono ma prendete Skiff.
Se proprio.

Categorie
trivigantismi

reintrodurre il duello a Montecitorio?

Il 6 marzo 1898 la contessa Cellere (mazzanti-viendalmare, molto eccitata) mise a disposizione il giardino della propria villa romana affinché il conte Ferruccio Macola, fondatore del Secolo XIX e deputato conservatore, potesse aver ragione – via duello – delle offese ricevute da Felice Cavallotti, il noto radicale garibaldino.
La ragione del contendere fu una notiziola riguardante una querela ricevuta da Cavallotti, pubblicata dal conte sulla Gazzetta di Venezia: all’epiteto “mentitore” lanciato dal deputato, Macola gli mandò i padrini, che chiesero giustizia mediante duello alla sciabola, non si sa se al primo o all’ultimo sangue. L’offeso di vent’anni più giovane, il radicale al trentatreesimo duello.
Tra la contessa tutta fremente per l’avvenimento e servitori vari in guanti bianchi, il duello si concluse al terzo assalto con un fendente tirato da Macola che raggiunse Cavallotti alla bocca e alla giugulare, causandone la morte in pochi istanti. Ma il vincitore non ne ebbe soddisfazione.
Alla morte di Cavallotti, un corteo lungo tre chilometri ne accompagnò il feretro, Carducci ne tirò una filippica funebre memorabile (“Lugete, Ausoni, doctae lugete Camenae!”) arrivando ad accusare Crispi come mandante dell’omicidio e sui banchi del parlamento si fece il vuoto attorno al posto del conte Macola. Il quale, del tutto isolato, nel 1910 arrivò a tirarsi una pistolettata alla tempia proprio sui banchi di Montecitorio (o a Merate, bene non si sa).

Categorie
trivigantismi

francis il muro parlante: nella strada e nella testa

Scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono. A Coimbra qualcuno è cosciente del fatto che il fascismo è un problema di dentro e fuori, e trofimov ha riconosciuto la sostanza.

Categorie
memoria

11 gennaio 1944: il calendario della memoria civile

A Civitavecchia (Roma) i civili Felice Fanelli e Luigi Speroni vengono fucilati dai tedeschi. La ragione è ignota.

Categorie
memoria

10 gennaio 1944: il calendario della memoria civile

A Pradeboni (Cuneo) Giovan Battista Grosso, sessantaquattro anni, viene prima colpito alle gambe da una raffica di mitra dai tedeschi, mentre sta raccogliendo legna nel bosco, e poi viene finito a colpi della sua stessa accetta.

Categorie
estasi

ah, le cose abbandonate…

Julia Solis fotografa i teatri abbandonati:

Il che, come tutte le cose abbandonate come d’improvviso, a me piace.

Categorie
estasi

questa sì che è una buona cosa

Per una volta che esportiamo qualcosa di valido e sensato: