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memoria

3 aprile 1944: il calendario della memoria civile

A Cumiana (Torino), a seguito di un’azione partigiana che aveva portato all’arresto di 32 militi di Salò e di due sottoufficiali tedeschi, alcuni reparti di SS italiane comandate da ufficiali tedeschi incendiano le case del paese, rastrellano la popolazione maschile e uccidono cinquantuno civili per rappresaglia.

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trivigantismi

Bella Scienza – esperimento sei: l’acrobatismo

La dottoressa Lambada Buttafuoco di Gavirate compie il sesto esperimento: l’acrobatismo.

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estasi

gnacche alla formica ammucchiarona

Già si disse del lonfo, di Fosco Maraini e del suo genio eclettico, che tanto sollucchero barigatta a tutti noi qui, intraccati a ludiare.
E’ la poesia metasemantica, ossia la capacità fonetica delle parole di evocare immagini e concetti: per questo, consiglio di leggere ad alta voce, con calma, trovando il giusto ritmo cucumbeo. Dopo il lonfo, dunque, oggi tocca alla formica ammucchiarona, quella che “mette via, che ammucchia e che, diciamolo francamente, rimane anche un goccino sui coglioni”.

E gnacche alla formica…, di Fosco Maraini

Io t’amo o pia cicala e un trillargento
ci spàffera nel cuor la tua canzona.

Canta cicala frìnfera nel vento:
E gnacche alla formica ammucchiarona!

Che vuole la formica con quell’umbe
da mòghera burbiosa? E’ vero, arzìa
per tutto il giorno, e tràmiga e cucumbe
col capo chino in mogna micrargìa.

Verrà l’inverno sì, verrà il mordese
verranno tante gosce aggramerine,
ma intanto il sole schìcchera giglese
e sgnèllida tra cròndale velvine.

Canta cicala, càntera in manfrore,
il mezzogiorno zàmpiga e leona.
Canta cicala in zìlleri d’amore:
E gnacche alla formica ammucchiarona!

(da “Gnosi delle Fànfole”, 1978; ne esiste una versione cantata da Bollani e Altomare qui. Di Maraini si possono leggere tante cose interessanti, tra cui “Case, amori, universi” a poco più di un centesimo a pagina, quasi un insulto).

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estasi trivigantismi

munuocchin’ uorldbag men: autogrill

Nel buio, nascosto e invisibile, si compie un’altra impresa del munuocchin’ uorldbag men, l’uomo che tenta di fare moonwalking nel mondo sempre con la stessa borsa. E’ il m.u.m., come sempre, un agglomerato di significati addensati che solo l’uomo incauto può non cogliere, e la sua danza libera ciò che di primordiale pare esser dentro ognuno di noi.

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nemici

don Francesco Rossolini

La storia è questa: un gruppo aberrante di mentecatti leghisti decide di innalzare un crocifissone alto ben sei metri a Parma, simbolo della loro lotta per la preservazione dei valori cristiani a fronte dell’invasione islamica. Supportati da un consigliere regionale, un deputato e il segretario cittadino della Lega, il gruppetto di dementi sceglie ovviamente di piazzare il cristone davanti al centro religioso islamico di Parma, un angolo di un capannone, in realtà, in via Capannini. Tipo esorcismo. Tutti belli baldanzosi, come da foto a destra, compreso un tizio con cappellino e vestitino paramilitare, sono riusciti a raggiungere il luogo, tutto da soli, e volevano fare una bella cerimonia di inaugurazione del simulacro. Avevano pure invitato i responsabili del centro islamico, gli spudorati. Però il parroco incaricato della benedizione, don Francesco Rossolini, ha risposto picche: “E’ una provocazione, non alimenterò equivoci, non vengo”.
I legaioli ci son rimasti di merda, “offesi come cristiani”, e sospettano oscuro complotto. Inutile dire che non si capacitano, porelli, adesso gli tocca ritrovare la via di casa e aspettare che qualcuno gli spieghi, in stampatello, la situazione e gli dica, a voce con calma, cosa fare adesso. Bravo, prete.

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il nulla

viaggio al centro del sole

L’altro giorno sul treno della molta velocità faceva un caldo d’inferno, fuori e soprattutto dentro:

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memoria

31 marzo 1944: il calendario della memoria civile

Ad Arzignano (Vicenza) quattro operai delle Officine Pellizzari vengono fucilati dalle SS per aver protestato contro il trasferimento forzato in Germania.

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trivigantismi

Bella Scienza – esperimento cinque: il vitamine

Dopo il DNA qui sotto, la scienza non conosce soste. Il dottor Amarillide Smitherson di Lugano compie il quinto esperimento: il vitamine.

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trivigantismi

59 secondi di… dna

Per la rubrica più fìnfola di tutto il laboratorio, grandesacchetto mi invia i suoi cinquantanove secondi di…, con la segnalazione che chi indovina è amico della bioinformatica. Forza, si accolgono ipotesi finché qualcuno, magari, non ci darà la soluzione (forse a schermo intero qualche indizio in più…). Ipnotico.

Come dice lui, effetto GATTACA per un altro episodio fatto di soli cinquantanove secondi di qualsiasi cosa venga in mente a me o a voi, che abbia o meno un qualche significato intrinseco e che abbiate voglia di immortalare. Possibilmente con i mezzi più ridotti possibile.

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estasi

radio pirata londinesi

Quando avevo quindici anni un amico mi costruì una radio trasmittente in una scatola di biscotti, e fu così che cominciarono le trasmissioni di Radio Gagarin. Cosa che poi qualcuno, e ne sono fiero, riprese molto dopo. Nonostante avessi ben 250 metri di copertura del territorio, ossia arrivavo fino al semaforo da un lato e alla chiesa dall’altro, la rubrica delle dediche telefoniche non decollò mai, e ancora non mi spiego.
Radio Gagarin durò qualche mese, nei quali di certo qualche soggetto fortunato sentì della gran bella musica, per merito mio che la mettevo su. O, almeno, mi piace pensare che qualcuno ci sia stato. Poi la polizia irruppe e mi sequestrò le apparecchiature, la scatola. No, ovviamente non è andata così, io mollai la cosa e mi dedicai ad altro. Ma sarebbe stato eroico.
Comunque, quando a oggi sento di radio pirata mi commuovo ripensando a me allora, ed è per questo che segnalo la rinascita del fenomeno a Londra, in cui spuntano radio pirata ogni giorno, sia sfruttando le torri antiaeree della seconda guerra mondiale sia i tetti. Matt Mason ne ha appena fatto un bel documentario che vi rilancio: qui.