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memoria

10 maggio 1944: il calendario della memoria civile

A Forno (Torino) il dieci comincia un rastrellamento nella Val Sangone che dura ben otto giorni, da parte di SS tedesche e italiane: interi paesi bombardati e dati alle fiamme, ventitre civili vengono fucilati.

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memoria

8 maggio 1944: il calendario della memoria civile

A Città di Castello (Perugia) sei civili fucilati dai tedeschi e lasciati esposti per tre giorni.

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nemici

non lasciamoli soli

Come ricevo, diffondo. Per una volta, una lotta con dei risvolti molto molto interessanti.

I lavoratori del Teatro alla Scala rispondono al decreto Bondi aprendo la Sala al pubblico.

Domani dalle 12.00 i primi 500 che si presenteranno potranno entrare gratuitamente alle prove di Oro del Reno di Wagner diretto dal M. Baremboim dalle 14.00 alle 17.00 e dalle 19.00 alle 22.00.

Seguiranno altre aperture al pubblico.

Grazie per la solidarietà contro un decreto che uccide la libera espressione culturale, verso una privatizzazione e mercificazione dei teatri italiani.

Tenete d’occhio tutti i teatri e lotta dura dal loggione.

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trivigantismi

salve, sono stupido

Esiste un’organizzazione potentissima, più forte della mafia e più efficace del complesso industriale, che è sempre all’opera e, nonostante sia priva di organizzazione, di comandanti, di statuti, di leggi, riesce a operare con straordinaria coordinazione ed efficienza: il gruppo umano degli stupidi.
Ora: il fatto interessante è che il sopradetto gruppo è a composizione variabile, ossia possiede un nucleo solido di iscritti da lunga pezza e un possente quantitativo di membri occasionali che vi partecipano a seconda dell’occasione, in maniera consapevole o meno. A questa seconda categoria, banalizzando, è probabile che chiunque di noi in potenza vi partecipi, prima o poi.
Le persone oneste e dotate di coscienza di sé sono in grado di riconoscere (e ammettere) gli episodi occasionali di stupidità endogena, caratteristica non condivisa con gli stupidi tout court, i quali difficilmente sono in grado di scoprirsi nell’atto di. Non a caso, la stupidità (da stupeo, essere storditi, restare attoniti) è concetto dinamico e a misura variabile che si tende sempre ad attribuire ad altrui ovvero – come fa notare Livraghi – si tende “ad etichettare come stupidi tutti i comportamenti che non rientrano nei nostri schemi mentali ordinari”. Nessuno – anche se parecchi dovrebbero – si presenta come stupido.

Chiariamo: è stupido chi commette azioni stupide, non chi commette errori. Di conseguenza, il concetto di stupidità può essere valutato sulla base degli effetti delle azioni e le ripercussioni che esse hanno sul contesto, tenendo conto di una serie di variabili. Ed ecco così formulata la terza legge della stupidità (Carlo Maria Cipolla, Allegro ma non troppo, 1988): “Una persona è stupida se causa un danno a un’altra persona o ad un gruppo di persone senza realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo un danno”. Si noti, fatto importante, che Cipolla – giustamente – non implica alcuna idea di consapevolezza dell’atto, cosa che in effetti non fa alcuna differenza.
E se esiste una terza legge, ce ne devono essere per forza altre; eccole (sempre C.M. Cipolla):

1. Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
2. La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.
3. Una persona è stupida se causa un danno a un’altra persona o ad un gruppo di persone senza realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo un danno.
4. Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide; dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare o associarsi con individui stupidi costituisce infallibilmente un costoso errore.
5. La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.

Ragionando dunque sulla terza legge, è possibile sintetizzare due fattori determinanti per valutare un atto stupido: il danno o vantaggio che l’individuo procura a sé stesso e il danno o vantaggio che l’individuo procura agli altri.
Trasformando il tutto in un grafico, il risultato è questo:

Ed ecco quattro belle categorie umane, definite in modo abbastanza preciso e più o meno inconfutabile. Osservando che l’articolo 61 del Codice Penale prevede l’aumento della pena fino a un terzo se esiste l’aggravante “per futili motivi”, è altrettanto opportuno considerare il seguente corollario: il potere politico o economico o burocratico accresce il potenziale nocivo di una persona stupida.
Potrei citare alcune frasi a effetto al riguardo della stupidità (“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana. Della prima non sono sicuro”, attribuita a Einstein, per dirne una) ma la più bella, che rende perfettamente il concetto dinamico di stupidità, è questa (attribuita a Billie Holiday): “Abitavo in un paese così piccolo che non avevamo neanche lo scemo del villaggio. Dovevamo fare a turno”.
A ben guardare, in effetti il mondo è un piccolo, piccolo villaggio.

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memoria

4 maggio 1945: il calendario della memoria civile

In Val di Fiemme (Trento) durante la ritirata una colonna tedesca prende in ostaggio trentuno civili e li fucila poco dopo.

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estasi

intervallo: riservato alle signore

Escludendo che si trattasse di cura a base di bosoni e barioni, da qualche minuto mi interrogo sulla natura del trattamento, non trovando alcuna risposta plausibile.

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memoria

3 maggio 1945: il calendario della memoria civile

A Venzone (Udine) il parroco del paese viene prelevato e ucciso dalle SS. Il suo sacrestano, dopo che ne ha recuperato la salma e detto un rosario, viene freddato a colpi di mitra.

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memoria

2 maggio 1945: il calendario della memoria civile

Ad Avasinis (Udine) un attacco dei partigiani alla divisione SS Cacciatori, in ritirata, provoca una rappresaglia: vengono fucilati cinquantuno civili, di cui sei con meno di dieci anni.

A Ovaro (Udine) un gruppo di cosacchi e di mercenari caucasici brucia otto case, ne saccheggia altre e uccide ventidue civili.

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memoria

1 maggio 1945: il calendario della memoria civile

A Spilimbergo (Pordenone) una colonna tedesca in ritirata prende in ostaggio quattro civili e li uccide a pugnalate e rivoltellate.

A Ciriè (Torino) sette civili sono ammazzati dai tedeschi in ritirata.

A Mazzè (Torino) il sedicenne Silvio Prola, che sta giocando a pallone, viene usato come bersaglio per il tiro a segno da un gruppo di tedeschi; nello stesso prato, viene ammazzato anche il suo coetaneo Marco Camino. Nella frazione di Arè un civile fermo sulla porta di casa viene ucciso a colpi di pistola.

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trivigantismi

59 secondi di… calma piatta ferrarese

Una domenica mattina a Ferrara, dal castello estense, cinquantanove secondi di placidezza alla Bassani, mentre Tasso – è noto – impazziva. Come se ci fosse la nebbia.
Per l’ennesima puntata di “59 secondi di…”, la rubrica più vegeta del circondario, un altro episodio fatto di soli cinquantanove secondi di qualsiasi cosa venga in mente a me o a voi, che abbia o meno un qualche significato intrinseco e che abbiate voglia di immortalare.
Possibilmente con i mezzi più ridotti possibile.