“Considera le donne solo in orizzontale, ma io comunque non gliela do…”, diceva Daniela Santanchè meno di un anno fa di S.B.
Io, che ho considerazione pari a zero per le donne (e gli uomini) fascisti, non sono certo sorpreso ora: non prona, non supina, non sdraiata ma zerbina e fattasi scendiletto, finalmente è stata nominata oggi sottosegretario dal suo capo palese. E non voglio sapere il resto. Ma che gioia, stasera, a casa Santanchè, avranno comprato la vaschetta grande di gelato. Ha fatto giusto in tempo a entrare nel PDL (24 febbraio).
L’ipocrita, e impudente, dice stasera commentando la propria elezione: “Insomma, mi potevano ammazzare di botte, ma io niente, se avevo un’idea non la cambiavo”. Appunto. Non a caso è di Cuneo, e si sa che si dice della gente di Cuneo, proverbialmente parlando. E non a caso ha fatto la concorrente a “W le donne”. Oltre a tutto il resto.
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