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estasi

allora serve il necrologio

In questa sfilza di persone care che se ne sono andate ieri, non riesco a trattenere me stesso e devo citare il necrologio più spassoso che io abbia mai letto.
Occhei, eccolo che arriva:

“Amore, riposa in pace fino al giorno in cui ti verrò a raggiungere”.

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estasi

Magni: il mio prediletto

anno del Signore (Custom)

Nell’anno del signore, film di una bellezza commovente con un Manfredi-Pasquino inarrivabile, grazie signor Magni. Che la terra gli sia lieve.

“L’unica è volesse bene. L’ideale sarebbe pure de volesse bene in due ma, siccome questo nun ze po’ pretende’, accontentamose: uno vo’ bene e l’artro fa’ compagnia”.

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estasi

Reed: la mia prediletta

Grazie, signor Reed. Certo che anche tutto ‘New York’, porcocane, averne di cose belle così.
Che la terra gli sia lieve.

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nemici

priebke: mai che si vada al punto

131016.priebke.funerali

Ma non si poteva cremarlo in un forno industriale e gettarne i resti in una buca?
Lui di certo ne sarebbe stato entusiasta.

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trivigantismi

questo è per me un grande dispiacere

hariboune

E’ morto oggi Hans Riegel (Hans Riegel di Bonn, Ha-Ri-Bo), un uomo cui devo davvero molto.
Anche i miliardi di orsetti gommosi andati in letargo nel mio colon.

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nemici

sempre troppo tardi

131011.priebke

(il primo lancio del Corriere era proprio così. Magari ne avesse avuti dieci).

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estasi

tu avevi un lavoro

Tra le cose che seguo, per visioni veloci e spassose, c’è ‘you had one job‘, ovvero per chi non mastica: tu avevi un lavoro.
Perché, ed è il principio ispiratore della cosa, hai fatto una minchiata, lavorativamente parlando, e l’hai fatta bella grossa.

hadonejob

E ora che ci penso, ne ho una anche io, proprio sotto la mia finestra:

2013-06-03 18.59.04

Misteri della mente (mainds misteriis).

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il nulla

nomina sunt conseguenza rerum

Qualche mese fa Microsoft, nella frenesia di dotare windows8 di applicazioni all’uopo, decide di migliorare lo strumento ‘calcolatrice’ e partorisce un’idea non malvagia: una calcolatrice in cui si può scrivere a mano i numerelli e gli operatori matematici: uno + uno + uno, e lui calcola. Fa tre.
Per meglio chiarire il concetto, nel nome dell’app unisce il termine del calcolo e il termine che indica – in un qualche modo – che si può scrivere a mano, ed ecco il risultato:

Qualche chiacchierone italiano gli fa notare l’italica assonanza (perdio, chi è stato?) e Microsoft corregge al volo, adducendo il fatto che nessuno nell’ufficetto parla italiano (qui).
E chiama l’app Kanakku, che in lingua tamil significa ‘matematica’. Peccato che in dialetto crotonese significhi: ‘tua nonna strappa le mutande ai becchini’.
Non diteglielo però, stavolta.