Nonostante non l’abbia letto, la signorina ne ha tratto ispirazione a suo modo:
Mese: Febbraio 2012
Le nove di sera di un giorno qualsiasi, o le otto e mezza di sabato mattina.
NONIO: Pronto, buonasera (buongiorno) sono Raffaella (Pasquale, Cosimo, la Fata Turchina etc.) di Telecom Italia (Vodafone, Wind, Teletu etc.), vorrei proporle la nostra nuova offerta per ADSL a soli 19,90 euro (18,90, 19,84, 19,22 etc.) al mese comprensiva di tutte le telefonate urbane e interurbane senza canone e senza scatto alla risposta…
IO: Salve, capisco la sua posizione lavorativa e solidarizzo con lei, ma le sembra l’ora di chiamare? Mia mamma non vuole che si telefoni a casa delle persone dopo le otto di sera…
NONIO: Vedo che lei non ha l’ADSL…
IO: no, infatti non mi serve.
NONIO: Telecom (Vodafone, Wind, Teletu etc.) questo mese ha una promozione a lei riservata a solo 19,38 euro (19,26, 19,88, 19,10 etc.) che comprende ADSL ventiquattro ore al giorno ed elimina il canone del telefono…
IO: la ringrazio, sono onorato, ma come le dicevo non voglio l’ADSL.
NONIO: lei utilizza molto il telefono? quanto spende al mese?
IO: guardi, facciamo pochissime telefonate, quindi spendo sì e no quindici euro al mese, quasi tutti di canone.
(Calcolo mentalmente se siamo arrivati a una soglia che gli/le permetta di ricevere qualche spicciolo per la telefonata)
NONIO: allora fa per lei la nostra offerta “You and me and us and them and vattelapesca”, solo diciannove euro al mese e telefonate illimitate urbane e interurbane, senza canone.
IO: eh, mi scusi, però così spenderei di più…
NONIO: …
IO: pronto?
(dev’essere passata la soglia di minutaggio)
NONIO: Vabbè, arrivederci.
Dieci minuti dopo, di solito, chiama Marina (Corrado, Capitan Uncino) con proposta analoga, se non identica.
Capita a tutti, o quasi, e per la modalità tipica in Italia di autorizzazione al contrario (se non dico nulla è sì, il che dovrebbe valere per la sola donazione degli organi) bisogna esplicitare molto chiaramente che non si è disposti a ricevere pubblicità o contatti di qualsiasi tipo via telefono. Cosa che ovviamente avevo fatto, ai tempi del contratto. Uno prova, chiama di qua e di là e di solito non accade assolutamente nulla. Altra peculiarità italica.
Oggi, però, mi sono iscritto al ‘Registro Pubblico delle Opposizioni‘, e questa è l’unica parte utile di questo post. Non so come andrà, magari di telefonate da Urbano (Maristella, Gemmazio, Stefano II) ne riceverò addirittura di più, chissà, se però la cosa fosse utile a qualcuno ne sarei decisamente contentone.
la cicca che t’imbarzotta
A costo infinitamente minore degli analoghi sul mercato, legale e non, queste cicless – Vigorsol Air Action – paiono fare miracoli sul fronte della virilità masculina, ridonando vigore anche ai meno avvezzi. Per averne contezza, si pronunci di seguito il nome: Vigorsol (pausa) Air-Action.
Visto? Son già tutto un fervore. Uomini, accorrete.
(grazie ad A. per la segnalatszja)
l’informazione del Corriere
Ovvero quando la riproduzione impone di nuovo la contemplazione, la copia riporta al centro dell’attenzione l’originale e, in questo caso, mi fa ridere non poco:
Il pompelmo è colpo di genio, oltre che un frutto molto buono. Ingres avrebbe da ridire, forse, sulle proporzioni anatomiche o, più probabilmente, ne sarebbe contento: un altro duro colpo al neoclassicismo. Sebbene il termine remake non sia del tutto appropriato, a parer mio, viene un sacco di voglia di giocarci: qui.
Il “Luncheon on the Grass” speculare di Ileana Reyes è altrettanto irresistibile, perché poi te li immagini una domenica mattina che escono con tutto l’armamentario per andare in un boschetto a ricreare l’ambientazione, magari prima di andare a pranzo dalla suocera. Uno spasso.
diciamo la verità
Bruno Lauzi, grandissimo e mai abbastanza onorato, cantava alla fine della mia canzone preferita di lui:
Ricordo una sera a Varazze,
che venivo giù da Savona,
No, non era Varazze
Non era nemmeno Savona.
E non era nemmeno quella volta lì.
Genio. La canzone è ‘I crauti’ e la vena era irresistibile, come cantare ‘Ritornerai’ al funerale di qualcuno, che spasso.
Irresistibile come irresistibile è questa procacissima Monica Vitti che canta ‘I crauti’, appunto.
Non c’è che dire, la sora Ceciarelli resta la mia prediletta di sempre, un gradinello sopra Lauzi. Ma di poco.