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estasi trivigantismi

francis il muro parlante: superminimal

Scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono.
E ancora meglio se la scritta ha una relazione con il muro alla quale è destinata, come in questo caso: buco piccolo, scritta elegante e minima, quasi una didascalia che proprio perché inutile diventa bella e mattamatta. Superreale, oserei dire, nel senso che sta sopra.

Sciapò.

Una risposta su “francis il muro parlante: superminimal”

Ed è d’immediata evidenza che potrebbe accogliere comodamente l’insieme dei cervelli (licenza poetica) dei nostri attuali sgovernanti.
Etonnant.

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