Scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono.
Se poi chi scrive lo sa e chi legge lo sa parimenti, allora il binomio è compiuto. E’ questo il caso, in cui Ms. C. – occhio attento e inquadratura lesta – ha fornito foto e titolo, con mia imperitura gratitudine e apprezzamento per la condivisione.
E se poi si perdono le apostrofi per strada, non importa: bando alle sottigliezze.
Grazie, Ms. C.
3 risposte su “francis il muro parlante: maledetta la fretta di far la rivoluzione”
Palazzo Antonini a Udine se non erro.
Francis è sempre rubrica preferita.
Bella concisione, nonostante il messaggio un po’ inquietante: all’inizio pensavo ad un contesto molto verde, poi ho capito che funziona anche se scritto in nero, rosso, o nerorosso.
Grazie anche da parte mia a Ms. C.
Io ad ogni modo ho ritrovato l’apostrofo. ( http://malchevadaleazzorre.blogspot.com/2011/10/lentropia-delluniverso.html )