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memoria

ancora Bologna, ancora il due agosto

Trentuno. E per fortuna l’Associazione dei parenti delle vittime della strage della stazione di Bologna continua a ricordarlo, ogni anno con lo stesso, identico, manifesto. Cambia una data, un anno in più. Vederli tutti insieme è come vedere gli anni che sono trascorsi e che qualcuno ci ha costretto a vivere senza sapere. Anche questo non è giusto.

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estasi trivigantismi

i libri della settimana: quattro

Passano le settimane e scorrono le pagine delle letture estive.
Essenziale, dunque, avere dei buoni titoli per aggiungere cultura alla cultura e saggezza alla saggezza, avanti dunque con altri preziosi consigli di lettura per l’estività.
Solo libri reali che, con un po’ di fortuna, possono essere reperiti nella biblioteca di quartiere o tutt’al più su una bancarella ben fornita. Per una preparazione a trecentosessantacinque gradi, ossia oltre ogni orizzonte culturale possibile. E grazie a mr. E. per l’ispirazione preziosa.

Incredibilmente, questa meraviglia si trova all’imbarazzante prezzo di venti centesimi di dollaro:
1. Ritraete il vostro cane col ricamo
(Picture your dog in needlework)
di B. Borssuck e Ann Jackson, 1980

Ma la mia casa è di cemento armato…:
2. Mangiate la vostra casa. Guida eco-artistica all’autosufficienza
(Eat your house. Art eco guide to self sufficiency)
di Frederic Hobbs, 1980

Sconvolgenti rivelazioni. La Galilea era in realtà il Galles? Gesù era inglese? Giuseppe costruiva banchi per i pub?:
3. La vergine Maria è vissuta e morta in Inghilterra?
(Did the virgin Mary live and die in England?)
di Victor Dunstan, 1985

Sei forte papà:
4. Dimmi, papà, raccontami dei funerali
(Tell me, Papa, tell me about funerals)
di Marvin e Joy Johnson, 1980

Spietato ma capace di abbinare i colori:
5. Il manager androgino
(The androgynous manager)
di Alice Sargent, 1980

Un’altra settimana di buone letture.
A corollario, anche questa settimana vorrei lasciarvi con un pensiero, bello e profondo, della nostra autrice di riferimento: “Quando si lacera, il cuore che rumore fa? Il tonfo di una spugna inzuppata o il sibilo di un fuoco pirotecnico bagnato dalla pioggia?“. Non saprei, però prosasticamente so che rumore fanno certe ghiandole esterne quando si rompono.