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memoria

10 aprile 1944: il calendario della memoria civile

A Cercina (Firenze) vengono fucilati dai tedeschi sei contadini e un dottore, a Morlione (Firenze) sette civili.

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memoria

10 aprile 1945: il calendario della memoria civile

A Solarolo (Ravenna), un gruppo di civili che si è rifugiato nella torre Manfredonia espone bandiera bianca in segno di resa. I genieri tedeschi minano la torre e la fanno esplodere. Si contano ventidue vittime, tutti bambini, ragazzi e anziani.

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memoria

29 aprile 1945: comunicato del CLN

[audio:http://www.trivigante.it/public/tregenda/wp-content/uploads/2010/04/Fucilazione-di-Mussolini-Comunicato-del-CLN.mp3|titles=Fucilazione di Mussolini – Comunicato del CLN]
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il nulla

cogito ergo sumus

Non solo al Corriere pensano che dentro ognuno di noi ci siano due persone, il punto è che entrambe credono che tra noi vivano degli alieni. E probabilmente ognuno di noi moltiplicato due lo è.
Ma mai come i giornalisti del Corriere.

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estasi

sconfitti dai pixel

Se avete smanettato un qualsiasi videogioco negli anni Ottanta, questo sarà irresistibile per voi (l’originale è qui):

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trivigantismi

Bella Scienza – esperimento sette: il polistìrolo

Ancora bella scienza: il dottor Malindi Disinformatszija di Bokmål compie il settimo esperimento, scoprendo le virtù del polistìrolo.

Tutti i precedenti qui.

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memoria

facciamo i conti nei nostri lavandini

Dunque: il 75% del pianeta è coperto di acqua. Però il 97,5% di questa è salata, ossia sono gli oceani, quindi solo il 2,5% è utilizzabile come acqua dolce. Di questo 2,5% il 70% è ghiaccio, sparso sulle montagne e ai poli. Il che lascia il 30% del 2,5% disponibile. “Disponibile” è una parola grossa, visto che la maggior parte di quest’acqua dolce è inquinata, fatto che porta all’1% la percentuale dell’acqua direttamente utilizzabile, ossia lo 0,007% di tutta l’acqua sulla terra. Da far venire il mal di testa e un groppo in gola.
Ma non basta: di questa percentuale irrisoria, il 70% è utilizzato per l’agricoltura e il 22% per l’industria.
Ne resta poca, pochissima. E mal distribuita.
Il che implica, necessariamente, che ognuno di noi si dia una regolata, ma sul serio, con l’utilizzo dell’acqua dolce, poche cazzate. Il limite tollerabile di consumo è fissato dall’OMS in 9,5 litri di acqua potabile al giorno. Novevirgolacinque, 2,5 galloni cadauno. Pensateci quando tirate la catenella dello sciacquone, in un colpo solo avete bruciato la vostra percentuale quotidiana. Al secondo colpo, stiamo usando l’acqua di qualcun altro, che probabilmente il cesso ce l’ha nel campo.
Il fatto che ci sia gente che si comporta molto molto peggio di noi non implica assolutamente nulla, perché i comportamenti individuali contano per ciò che sono, ovvero individuali, appunto. E non c’è assoluzione nell’essere migliori dei peggiori. I quali, bene dirlo, sono davvero i peggiori: ogni americano consuma ogni giorno tra i 300 e i 380 litri (80-100 galloni) di acqua potabile al giorno. Stronzi anche in questo.
Che fare, dunque?
Limitare i consumi: installare miscelatori d’aria sui rubinetti; regolare la portata dello sciacquone del cesso o piazzarci dentro una bella bottiglia piena; usare l’acqua già usata per innaffiare le piante; fare la doccia anziché il bagno; raccogliere l’acqua piovana per lavare, che so, la macchina o altro; far controllare il proprio impianto idrico di casa; chiudere il rubinetto mentre ci si insapona o ci si lava i denti o ci si rade; smetterla di fare lavatrici e lavastoviglie ogni due per tre; lavarsi un pelino di meno (e, peraltro, ci si guadagna parecchio in cazzate idratanti) e avanti.
Soprattutto, smetterla di comprare quella cavolo di acqua in bottiglia, che è una delle più grosse stronzate dell’era moderna per cui se non bevi acqua depuratissima diventerai esteticamente un mostro ributtante.
Sono scelte che vanno fatte e che comportano pochissima fatica. E come tutte le scelte, vanno a vantaggio sia di chi le compie sia di tutti coloro che, invece, non vi si applicano. I quali, per quanto mi riguarda, sono degni di parecchi fanculi aggratis.
(fonti: qui e qui).

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memoria

7 aprile 1944: il calendario della memoria civile

A San Silvestro (Bologna) i tedeschi fucilano due mutilati di guerra.

A Bibbiena (Arezzo) le SS durante la notte rastrellano sette giovani nella frazione Moscaio di Partina e li massacrano.

A Casteldolci (Pesaro) la divisione Hermann Göring fucila ventotto civili perché sospettati di collaborazionismo. Sette di loro hanno meno di sette anni e cinque sono fratelli.

A Terracina (Latina) viene fucilato Biagio Trani, frate cappuccino, accusato di aver collaborato con gli Alleati. In località San Silvestro, per rappresaglia vengono incendiate case e capanni, uccidendo così due civili. Altri cinque civili vengono fucilati per non aver obbedito all’ordine di sfollamento.

A Leonessa (Rieti) quattordici civili vengono fucilati dalle SS su un terrapieno vicino al paese. In località Vallelunga vengono fucilati tre civili dallo stesso manipolo.

A Monte Arcucciola (Rieti), in uno scontro con i partigiani, i tedeschi uccidono diciotto pastori che abitavano nella zona, tra cui cinque bambini con meno di otto anni.

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nemici

come mi piacerebbe

Mi piacerebbe che il cardinal Bertone, invece di dire cazzate sulla condotta dei parroci in tema pedofilia, dicesse finalmente la verità: “Avete ragione, ci siamo macchiati di colpe gravissime, queste sono cose terribili, vi chiediamo di scusarci per quanto possibile e chiediamo perdono”.
“E’ che i bambini sono trooooppo carini”.

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memoria

Ferrara 16 marzo 1853

A Ferrara mica le mandano a dire, e trivigante condivide modo e contenuto.
Fariseo, senso figurato: “Persona che nell’osservanza della propria religione sta attaccato alla lettera trascurando lo spirito”, anche “Zelatore falso, ipocrita”. Detto di papa, poi, ha senso ultrarafforzato.