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il nulla

la casta, la deriva e buona notte

domandaCopie vendute de “La casta” di Rizzo e Stella: 1.200.000 (dicembre 2007).
Copie vendute de “La deriva” di Rizzo e Stella: un po’ meno ma non troppo.
Copie vendute di “Impuniti” di Caporale: boh ma tante. Eccetera.
Voti ricevuti da Clemente Mastella alle ultime elezioni europee: 111.710.
Voti ricevuti da Ciriaco De Mita alle ultime elezioni europee: 56.442.
Voti ricevuti da Vincenzo Scotti alle ultime elezioni europee: 30.446. Eccetera.

Commenta Mastella: “Questo e’ il paradosso della mia vicenda, ero rimasto solo ma la gente mi ha sostenuto. Anche al di la’ di quanto potessi immaginare'”. Infatti. La domanda è: si può supporre che esista qualche individuo che si è indignato – facilmente, bisogna dirlo – con la lettura di Rizzo e Stella e poi, nel segreto elettorale, ha votato Mastella? La domanda potrebbe essere lecita, finché non si capisce non se ne viene fuori.

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il nulla

ad personam

Legislazione istantanea:
ici-separati
Qui.

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estasi trivigantismi

francis il muro parlante: le decorazioni

Scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono.
In tempi di pessimo gusto in fatto di decorazioni e di scarsità di baffi, questo è puro genio:

decorazioni

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trivigantismi

hard monumenta: il sangue di Pontevico

donatori_sangue_pontevicoSempre in tema di retorica applicata ai monumenti, questa volta non si tratta di monumento ai caduti bensì di allegoria in forma di monumento dedicata ai donatori di sangue volontari. Ovvero: devastazioni neoplastiche di innocenti piazzette paesane. Luogo del delitto: Pontevico.
Ma come mi si estrinseca la riconoscenza collettiva ai donatori sanguigni?
Vado a elencare: robusta esa-serie di gocciolone di sangue, rosse, bordate di neon tricolore accendibile all’occasione, circondate da gronde cromate che conducono il prezioso liquido allo scolatoio in basso, titolato ai volontari con lettere in rilievo. Sostiene il tutto basamento romboidale poggiato su pavimentazione finto-ospedale, che ovviamente richiama l’ambulatorio. Inevitabile essere pervasi da un senso di momentaneo straniamento. Esiste forse un’intelligenza intrinseca nel simulacro? Può essere, magari si tratta di marchingegno per la deposizione autonoma di liquido ematico: ci si sfregi lungo le apposite lame al neon lungo le gocciolone e si lasci scolmare il prezioso liquido lungo le gronde fino al secchio raccoglitore in basso, attendendo l’inevitabile senso di mancamento finale.
La comunità sentitamente ringrazia e si bea della pubblica bellezza del manufatto monumentale.
(Il resto precedente sta in cose>misc).

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il nulla

121 Lynch

Per i cultori di David Lynch, e io non mi annovero, è partita la colossale operazione “Interview project”, 121 interviste di 5 minuti l’una realizzate dal regista in 70 giorni e un sacco di chilometri in giro per gli Stati Uniti. Il posto è qui. E qui lui-proprio-lui spiega la faccenda.

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estasi trivigantismi

francis il muro parlante: le certezze

Scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono.
Questo è un caso luminoso di sapienza murale e scriverlo, di per sé, è una certezza:

certezze

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estasi trivigantismi

poesia: il lonfo.

Lo strepitoso Fosco Maraini, gran viaggiatore, orientalista, antropologo, fotografo, saggio, si cimentò assai nel difficile genere della “poesia metasemantica”, ovvero poesia fondata sulla capacità fonetica delle parole di evocare immagini e concetti, ancorché i significanti non abbiano alcun legame con un qualche tipo di significato intrinseco. Chiaro che io, apprendista e modesto frequentatore metasemantico, vada in sollucchero.
Per l’angolo della poesia di oggi, alloppate, sbernecchiate e accazzate con:

Il lonfo, di Fosco Maraini

Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s’archipatta.

E’ frusco il lonfo! E’ pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!

Se cionfi ti sbiduglia e t’arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;
e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t’alloppa, ti sbernecchia; e tu l’accazzi.

(da “Gnosi delle Fànfole”, 1978; per la meravigliosa versione letta dall’autore medesimo, il posto giusto è qui; anche Proietti ne fece una versione molto valida, qui).

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politicona

speciale europee pt. 8: rottami/2

Ultimo giro di giostra a cavallo delle liste candidate alle elezioni europee 2009. Facile cominciare, se non fosse che già dopo tre liste sbilenche piglia uno stranguglione che passa la voglia di votare, di far parte di un consorzio semi-civile, di averci la passione per qualcosa, di fermare il crollo della diga con il ditino nel buco. Come che sia, oggi si vota, possibilmente per nessuna delle liste di queste otto puntatone stracciacosi.

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estasi

home

yannCioè casa, la terra. E’ il titolo del film-documentario di Yann Arthus-Bertrand, fotografo, e prodotto da Luc Besson, sullo stato del pianeta. Ed esce oggi. L’idea è vedere con occhio attento ciò che possediamo e che dobbiamo mantenere, non ciò che abbiamo già devastato. La fotografia, va da sé, è strepitosa, probabilmente anche perché è il pianeta a essere strepitoso. Il film è in anteprima qui, nella versione da 90 minuti, inglese e sottotitoli.
Va’, dai, siccome oggi sono in buona piazzo anche il link per tirarselo giù, in versione HD (1,39 gb): qui. Prima che yutub si incazzi.

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politicona

speciale europee pt. 7: rottami/1

Settima e penultima parte della collezione di liste candidate alle elezioni europee 2009, in vista della resa dei conti di sabato e domenica. Nostra, ché qualcuno ha già cominciato, e già si fanno fosche previsioni sull’astensionismo collettivo e sull’avanzata di populisti e demagoghi.