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il nulla

minaccia nucleare

Se il referendum sul nucleare non conta più un cazzo “perché è vecchio”, 1987, allora a maggior ragione torniamo alla monarchia. E gattabuia a chi divorzia. Ah, e tra cinque anni scade il maggioritario, e poi ci ripigliamo pure la ricerca sulle staminali.

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il nulla

l’opposizione dura

Questi son quelli in trincea, altro che il PD…

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l'ora dell'aneddoto

dio è forte, molto forte (rivalutare novaro)

organplayerE io che mi chiedevo come fosse l’inno nazionale vaticano, se più una cosa tipo “Dio è fortissimo madonna quanto è forte lui, il corpo no” oppure una tipo “Muori, muori, un giorno morirai, che paura scagazza, ah ah”, e poi invece ho scoperto che è così. Ed è l’inno originale, non è così sintetico perché è un file .mid: infatti, il cardinale Bustazzi, erede di una tradizione secolare di pianolisti papali, aggredisce la pianola elettronica ufficiale, disegnata in forma barocche dal sommo Carlo Maderno, e ne esegue gli allegretti e i sontuosi andirivieni, simulando trombette e orchestrine come si conviene a un inno, seppur rivisto alla luce del gusto moderno per la dance da balera.

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ténnica

FOSStituire il possibile / Puntata 4.2: comunicare/l’accesso alla rete

di gnappolo.
Open source, Software libero, Peer-to-peer (P2P), wikipedia: oggi sappiamo tutti, più o meno, cosa sono e che si basano sul contributo individuale e sulla condivisione delle risorse (ad esempio il tempo, lo spazio disco, la banda, il codice…).
hoppi-copterMa pochi conoscono che esiste ancche la condivisione dell’hardware, o meglio, dell’accesso alla rete.
Pensiamoci bene, perchè c’è proprio da sentirsi dei dementi: io ho il mio router wireless in casa per arrivare all’adsl. Un muro più in là il mio vicino ce l’ha uguale, e paghiamo entrambi il nostro euro al giorno (piùomenocirca) per accedere alla rete. Al piano di sotto ce n’è un altro, e così’ via… un palazzo intero pieno di hotspot wireless… che funzionano a singhiozzo (e senza alcuna economia) e giù euro ai provider alla faccia dell’accesso alla rete democratica…
Ma santa polenta mi dico io, che cosa ci spinge a pagare così tanto per chiuderci ciascuno nel suo orticello digitale? Perchè non condividiamo le reti? Cosa ci spaventa, l’invasione degli ultracorpi o che il vicino ci spedofilizzi l’hardisc? Basterebbe un po’ di buon senso e di sano vicinato e sarebbe fatta: smanettando il minimo si garantisce l’accesso SICURO al vicino, ci si auto-limita la banda (così ce n’è per tutti), e si dividono le spese del canone… Oggi si viaggia a 7Mb di base (al massimo è 1 garantito), ma quanti ne usiamo?
C’è chi ha pensato ad una cosa ancora più democratica, la RETE FON: http://www.fon.com/