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il filipino dream

Vagolavo qualche giorno fa alla ricerca di ghiaccioli quando, fortunato me!, mi sono imbattuto nel punto di ritrovo della comunità filippina romana: la chiesa di santa Pudenziana. Sorprendentemente, non c’erano ghiaccioli e la chiesa, piuttosto bella e antica, non era mica pulita come io avrei detto (pessima battuta a sfondo luogo comune di tipo etnico).

Come che sia io, ignaro visitatore alla ricerca di ghiacciolismi, mi sono imbattuto nel filipino dream, il sogno di possedere una proprietà immobiliare nelle Filippine tra mari brillanti e palme sfrondizie, tra multiproprietà profumate di lusso e piscine schiaffo-alla-povertà. Con pochi soldi, relativamente, un’agenzia immobiliare filippina offre concrete possibilità di investimento immobiliare che, di certo, darà i suoi ricchi frutti.
Bene, sono interessato. Più che altro, ammetto, per il genio che ha scelto il nome:

Ed ecco l’opportuno link. Sonoramente: genio.

2 risposte su “il filipino dream”

Che poi, vengono via a cifre anche accettabili.
Certo, non ci arriva ancora la metropolitana, ma…

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