speciale europee pt. 7: rottami/1

Settima e penultima parte della collezione di liste candidate alle elezioni europee 2009, in vista della resa dei conti di sabato e domenica. Nostra, ché qualcuno ha già cominciato, e già si fanno fosche previsioni sull’astensionismo collettivo e sull’avanzata di populisti e demagoghi.

In fine carrellata rimangono ormai i rottami, liste e partitini frutto di fantasia sfrenata e di progetti politici partoriti alla luce della lampada abbronzante, i cui effetti saranno percepibili soltanto con un sismografo al plasma. Ciò nonostante, il valore di queste liste è indiscutibile – ah! la ricchezza democratica – e, per questo motivo, a ognuna di esse sarà attribuito, qui, un bel premio al valore. Si vada dunque a iniziare.

1. premio tonnara democratica:
Ogni rivoluzione ha il suo prezzo e la Rivoluzione democratica” dell’àncora di certo lascerà qualche moscardino sul terreno, se questo è il prezzo per libera frittura in libero paese. L’àncora è il segno della libertà e, dopo la vittoria, dovrà essere tatuata sull’avambraccio di ogni singolo milite della rivoluzione marittima. Certo, anche gli spinaci avranno il loro bell’onore.
282. premio avanguardia:
Frutto della riflessione delle migliori menti della politica italiana, la “UILS (Unione Imprenditori Lavoratori Socialisti)” è senza dubbio la frontiera più avanzata del progressismo di avanguardia, portatrice di idee nuove e inedite che ancora devono essere presentate al giudizio della storia. Il simbolo, disegnato da Craxi con il piede fasciato negli anni belli di Hammamet, rappresenta la volontà di ricordare “Sandro Pertini e Bettino Craxi che hanno dato lustro e prestigio al nostro Paese ed hanno difeso questi valori con fermezza e fedeltà tutelando sempre dell’orgoglio nazionale fino al punto di mettere in pericolo, in diverse circostanze, la propria stessa vita” (testuale). La velina d’ordinanza è la D’Eusanio. Il congresso, ogni anno, si svolge il 24 febbraio, anniversario della nascita di Craxi. E non sto scherzando. Talmente all’avanguardia che han fatto tutto il giro e, ora, arrivano da dietro.
293. premio Max Aub:
Presentare una lista alle elezioni chiedendo di non votare è puro genio dell’assurdo, gesto situazionista e bastiancontrista di misura ineffabile: ecco la lista vincitrice, la lista “Non serve, non voto”. Seguendo il principio, va da sé che la misura del successo di questa formazione sarà assoluto se non riceverà nemmeno un voto. Previsione: sarà un trionfo.
304. premio Alvaro Lissa e premio ossimoro:
Doppio premio per il movimento Giovani Poeti d’Azione”, uno per il sensato accostamento poeti/azione, un binomio intramontabile di ogni iniziativa di successo, e uno per la qualità poetica espressa. Pubblica lettura di un estratto da “Ode al lampione” del leader della formazione: “Ah! selvaggia selva / di lampioni… / pali di luce;- / alberi elettrici / d’una nave alla deriva”. Incommensurabile, Bruxelles conoscerà finalmente una rifioritura delle arti e delle belle lettere, grazie all’inane azione inarrestabile dei poeti azionisti.
315. premio sceriffo della contea:
Con la stella sul petto, il “Nuovo Partito Popolare” vigila sulle virtù delle giovani figlie del signor Ingalls e dirime le risse al saloon. E’ popolare perché non sarà giammai dalla parte di Boss Hogg, garantirà sempre una corretta dose di whiskey e prostitute ai maggiorenti del villaggio nella prateria e terrà sempre lontani gli indiani tagliascalpi. Infine, pochi sanno che NPP sta in realtà per “New Police Parliament”, riferito ovviamente a Strasburgo. Per proteggere e servire la comunità.
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  • Giu 5th, 2009 at 11:53 | #1

    Io che sono irresistibilmente attratto dai paradossi voterò la lista “non voto”.

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