hard monumenta: il sangue di Pontevico

donatori_sangue_pontevicoSempre in tema di retorica applicata ai monumenti, questa volta non si tratta di monumento ai caduti bensì di allegoria in forma di monumento dedicata ai donatori di sangue volontari. Ovvero: devastazioni neoplastiche di innocenti piazzette paesane. Luogo del delitto: Pontevico.
Ma come mi si estrinseca la riconoscenza collettiva ai donatori sanguigni?
Vado a elencare: robusta esa-serie di gocciolone di sangue, rosse, bordate di neon tricolore accendibile all’occasione, circondate da gronde cromate che conducono il prezioso liquido allo scolatoio in basso, titolato ai volontari con lettere in rilievo. Sostiene il tutto basamento romboidale poggiato su pavimentazione finto-ospedale, che ovviamente richiama l’ambulatorio. Inevitabile essere pervasi da un senso di momentaneo straniamento. Esiste forse un’intelligenza intrinseca nel simulacro? Può essere, magari si tratta di marchingegno per la deposizione autonoma di liquido ematico: ci si sfregi lungo le apposite lame al neon lungo le gocciolone e si lasci scolmare il prezioso liquido lungo le gronde fino al secchio raccoglitore in basso, attendendo l’inevitabile senso di mancamento finale.
La comunità sentitamente ringrazia e si bea della pubblica bellezza del manufatto monumentale.
(Il resto precedente sta in cose>misc).

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