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estasi memoria

Onorina Brambilla Pesce

Nori, come la chiamano tutti, o “Sandra”, il suo nome da staffetta partigiana, racconta un pezzetto della sua storia il 25 aprile 2009 a “Partigiani in ogni quartiere”, al quartiere Gallaratese di Milano:

Arrestata e torturata, internata nel campo di concentramento di Bolzano, non parlò: “Sia chiaro che io non ho taciuto per amore. Non avrei tradito nessun compagno, mai”. E a me tremavano un poco la mano e il cuore. Qualche anno fa, rivolta a coloro che adesso parlano di “regime”, rispose secca: “Non sanno di cosa parlano”.

Una risposta su “Onorina Brambilla Pesce”

Anch’io, lo ammetto, ho avuto più di un moto di commozione nel sentire il racconto della compagna Sandra. E come qualcuno ha fatto, avrei anch’io voluto gridare: “Grazie”.

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