un megagigabyte de curtura
Settimana della cultura e il sito del Ministero preposto, sempre presieduto dallo scendiletto-poeta, si è preparato: un bello spazio dedicato con tutte le belle iniziative. Infatti, cercando “settimana cultura” il primo risultato è giustamente il sito del Ministero dei Beni Culturali, sezione corretta: http://www.beniculturali.it/settimanacultura/index.html. Già. Peccato si siano persi il 2006 e il 2009. Basta non perdersi d’animo e proseguire fino al posto giusto: qui.
Orpo, molto bello, filmatone in prima battuta e orchestrona fiammeggiante che mi enfatizza la potenza della cultura italiana e, di conseguenza, del Ministero stesso: resto basito dalla superpotenza e non faccio caso al fatto che un filmatino-spot di 31 secondi pesi la mostruosità di 112 mb: va tutto bene. E invece no.
Perché, a legger bene, il filmatino non pesa 112 megabaites ma 112 Mgb, che mi sta con evidenza per “megagigabaites”, o forse per “megagalattobaites”… Come che sia, una misura tipo lo yottabyte, impossibile da scaricare con la conoscenza tecnica attuale. Qui a fianco una testimonianza perenne dello svirgolone metrico. Considerazioni da nerd? Può essere. Fatto sta che delle tre “i” non ce n’è una che funzioni, nel bondipaese.
Epperò è un po’ sempre la solita spiegazione, il solito problema della cultura settoriale, bisogna essere indulgenti: sono omini de curtura, non fanno colazione con i numeri (sebbene qualche stolto capoccione insista a considerare le scienze “cultura”), non è necessario che sappiano pure contare i baites. In fondo, la resistenza dei letterati ai numeri e degli uomini di scienza alla grammatica è notoria, come conferma la sapida storiella.
Sapida storiella che vado a cadaunare prontamente (così va il mondo):
Esattamente a metà tra il MIT e Harvard esiste un piccolo supermarket nel quale gli studenti vanno a comprare la birra e i lanciarazzi. All’interno del supermarket, la cassa rapida ha un bel cartello in vista: “cassa rapida max. 10 pezzi”. Un giorno si presentano alla cassa rapida quattro studenti carichi di casse di birra, patatine, vino, bibite e ogni altro genere di conforto. Totale pezzi: innumerevole. La cassiera, donna di mondo, rintuzza dunque i giovinotti: “Cari, siete dunque di Harvard e non sapete contare oppure siete del MIT e non sapete leggere?”.
Meravigliosa la storiella sapida.
Comunque lo svarione è già stato corretto, ora le 10 del 23.4 e sono riportati “112Mb” Penso dovrei rallegrarmene (effetto “Trivigante e la sua Forza”!)…
Allora vediamo se funziona davvero: al Ministero dei BeniC. c’è un errore madornale, svarionone, il Ministro non dovrebbe essere Bondi ma Erasmo da Rotterdam. Chiaro?
Detto fra noi, io sarei più contenta già solo se a prendere il posto di Bondi fosse la cassiera donna di mondo…
Cara Siu, sottoscrivo: al posto degli aspiranti poeti, ci vorrebbe la leggendaria saggezza e conoscenza del mondo delle cassiere di supermercato, con tutta l’ammirazione possibile. Esclusa ovviamente Giusy Ferreri.