almanacco dei sette giorni, per sbiligudare (20.49)

✘ Quarant’anni dal terremoto dell’Irpinia. I soccorsi furono tardivi, i morti moltissimi, il dopo-sisma un disastro perpetrato per decenni.

☀ Il 25 novembre è uscito il documentario su Artemisia Gentileschi, notevolissima pittrice caravaggesca. Non ebbe vita facile, oltre a essere una pittrice nell’Italia del Seicento, prima ammessa in un’Accademia, fu stuprata, subì un processo, fu schernita e insultata. Giusto, dunque, far uscire il film il giorno contro la violenza sulle donne. Come è giusto raccontarne la storia. Quello che non capisco è il titolo: «Artemisia Gentileschi, warrior painter». Ancora con queste sciocche metafore belliche che banalizzano tutto alla maniera salviniana? Il non-si-molla-mai, la lotta contro tutto e tutti, ma che siete? Agamennone? Echeppalle, forza, elaborare concetti complessi, su.

◾ Piace Pasolini? Qualche soldo da parte? A Soriano nel Cimino è in vendita la sua casa-torre: «la dimora pasoliniana che si compone di un blocco centrale – l’abitazione – e di una dependance (di circa 55 mq, dotata di servizi) con una superficie totale coperta di circa 185 mq». Ci scrisse Petrolio.

☀ Il neo presidente Biden – graziesignoregrazie – sta componendo la propria compagine di governo: segretario di Stato sarà Antony Blinken, cresciuto nelle amministrazioni Clinton e Obama; Avril Haines sarà la prima donna a guidare l’intelligence; Linda Thomas-Greenfield l’ambasciatrice Usa all’Onu; tutta la comunicazione della presidenza sarà affidata a figure femminili; l’ex segretario di Stato John Kerry sarà inviato speciale per le questioni climatiche. Speriamo in un deciso cambio di rotta e che sia efficace. Vien da rilevare che le istanze più di sinistra, penso a Sanders, a Ocasio-Cortez, sono state scartate da Biden, che resta in effetti un democratico cattolico moderato.

✘ Si è parlato tanto di una patrimoniale, in settimana. Il progetto era di tassare di mille euro, circa, i patrimoni superiori a cinqucentomila euro. Quel sei per cento della popolazione che detiene in quaranta per cento della ricchezza nazionale. Il PD ha detto no.

☀ Nel deserto dello Utah, circa una settimana fa, è stato avvistato un monolite di metallo. Ovvio pensare all’inizio di «2001 odissea nello spazio». Ci si è chiesti per un po’ che cosa potesse essere, i più saggi propendevano per un’installazione artistica a scopo promozionale. Poi è sparito, rimosso o rubato o chissà che. Poi ne è apparso un altro in Romania, a Piatra Neamt, piuttosto diverso. La cosa comincia a diventare divertente.
[Aggiornamento del 03/12 h.15: ce n’è un terzo, in California, in cima alla Pine Mountain ad Atascadero, California]. Avanti, dai.

◾ Infilata di nuovi cardinali nominati dal papa. Con il Concistoro del 28 novembre (il Concistoro della pandemia o del Coronavirus), Francesco I ha sostituito i cardinali venuti a mancare o rimossi, ha quindi riassegnato i titoli vacanti, nominandone tredici in un tempo record, quaranta minuti, e senza gli abbracci di pace di rito. Filippini, del Brunei, italiani, americani, cileni, ruandesi, è sempre più la Chiesa del mondo. Da segnalare la nomina di Wilton Daniel Gregory, arcivescovo metropolita di Washington e primo cardinale afroamericano della storia. Il quale, prevedo incenerimento, ha affermato una settimana fa che nella sua diocesi non negherà la comunione a un politico impegnatosi a sancire l’accesso all’aborto (leggi: Biden). Comunque, dei tredici nuovi cardinali, nove sono anche elettori, cioè non hanno ancora ottant’anni. La valutazione politica è che con queste nomine (pardon, dovrei dire creazioni) salgono a 101 (di cui 79 elettori e 22 non elettori) i porporati creati da Francesco, mentre sono 16 i cardinali elettori creati da Giovanni Paolo II e 39 quelli Benedetto XVI. Vuol dire che adesso il controllo del papa sul Collegio cardinalizio è ancora più ampio.

☀ L’estetica di Wes Anderson, il regista di Grand Budapest Hotel, I Tenenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per il Darjeeling e così via, è talmente identificabile che tale Wally Koval ha lanciato un progetto su Instagram invitando gli utenti a contribuire con fotografie di luoghi alla Wes Anderson. Ne è nato un libro, Accidentally Wes Anderson, e il regista stesso ha affermato nella prefazione: «Le fotografie di questo libro sono state scattate da persone che non ho mai incontrato, ritraggono luoghi e cose che non ho, quasi senza eccezioni, mai visto. Ma devo dirlo: ho intenzione di farlo. […] Ora capisco cosa significhi essere me stesso accidentalmente». Quando altri sanno ciò che ti piace tanto quanto te.
Anch’io ho visto un luogo andersoniano, di recente. A Colmar.

☀ In questi giorni cade l’anniversario della legge sul divorzio, cinquant’anni fa. Legge 1º dicembre 1970, n. 898 – “Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio”. «Per quanto siano forti i sentimenti che uniscono un uomo e una donna, essi possono anche mutare», disse Nilde Iotti durante il dibattito parlamentare. Irriferibili le sconcezze di Fanfani di allora, schifose. Curioso che ancor oggi gli oppositori della legge e i difensori della famiglia siano per lo più divorziati. Come diceva Marx, «il matrimonio è la causa principale del divorzio». Groucho, ovviamente.
Alcune delle cose migliori sul divorzio le ho sentite dire da Nino Manfredi quattro anni dopo, quando fu indetto il referendum per l’abolizione della legge di cui sopra: «Perchè io sono a favore dell’indissolubilità del matrimonio riuscito e non di quello fallito». Qui il filmato.

◾ Non solo USA e URSS, non solo Astolfo, non solo Luciano di Samosata, non solo Galileo e il pastore di Leopardi, non solo il Qfwfq di Calvino, non solo Cyrano de Bergerac. Ora anche la Cina, con la sonda Chang’e 5. Che è attualmente in orbita lunare, ha rilasciato un modulo che mercoledì è sceso sulla Luna per prelevarne materiali da zone inesplorate e tornare poi sulla Terra. Dovesse avere successo, la cosa sancirebbe che anche la Cina è una potenza spaziale, entrando nel ristretto novero dei paesi che sono stati sulla Luna (due finora, tre se riesce). Già nel 2003, inviando un uomo nello spazio, aveva segnalato il proprio avanzamento tecnico nella direzione dell’esplorazione spaziale. Chang’e 5 è una divinità della mitologia cinese che vive sulla Luna, quindi è un po’ un ritorno a casa per lei.

Settimana, questa, fatta di anniversari e di tanto parlare per nulla in Italia. Fuori no, le cose paiono muoversi, soprattutto in USA, ovvio, e Cina.

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