almanacco dei sette giorni, per ammorbare (20.40)

✦ Io non so più in che fase-covid siamo. La terza? La quarta? La decima?

☀ Lo Städel Museum di Francoforte ha messo a disposizione le immagini ad alta risoluzione di più di ventimila opere d’arte del proprio catalogo, utilizzabili liberamente semplicemente citando il museo. Non male, non male davvero: direttori di musei italiani, prendere nota.
Tra esse, il geografo di Vermeer (1669) e la Simonetta Vespucci di Botticelli.

✘ Sempre a proposito di musei, il Ministero della Salute ha sospeso le domeniche gratuite nei musei statali italiani, causa covid. Per evitare assembramenti. Bene, ma c’era davvero tutta quella ressa? Nei musei che ho visitato io in questi giorni brillavano più le assenze che le moltitudini, l’importante è che poi si ristabilisca.

✦ Sempre in tema pandemia, la Svezia, tanto criticata per la scelta di non imporre il lockdown, oggi non registra una risalita dei contagi comparabile a quella degli altri paesi. Sarà una situazione temporanea o effettivamente il risultato di una scelta migliore? Impossibile dirlo oggi. In ogni caso, l’ho già detto, almeno loro hanno avuto un’opzione diversa per la scelta. Non poco. Noi, invece, sfondiamo la soglia psicologica dei duemila contagi in più in un giorno, con il solito apparente giochino che se aumentano è perché abbiamo fatto molti tamponi e se calano è perché va meglio. Mah.

☀ Nel 1935 la Kodak lanciò Kodachrome, la pellicola a colori sottrattiva, e un paio di anni dopo, più o meno, un videoamatore fece una lunga ripresa a colori della New York di quegli anni, visibile qui, appena restaurato. A parte la solita scelta convenzionale della musica, il filmato è notevole.

✘ Trump ha il covid. Ahah, me la rido proprio, dopo Johnson, Bolsonaro, Briatore, Berlusconi, ora spero in altri. Che scampino, per carità, ma che vedano i sorci belli verdi. Chissà come andrà la campagna elettorale.

✘ Disney+ ha lanciato GroupWatch, ovvero una funzione per cui ci si trova (diciamo…) in non più di sette e si guarda insieme (diciamo…) lo stesso programma in streaming e si può commentare collettivamente con emoji e minchiate varie. In futuro arriverà una chat vera e propria. Se si interrompe si interrompe per tutti, se uno arriva tardi comincia da dove sono gli altri. Si chiamerebbe ‘trovarsi per vedere una cosa insieme’ se non fosse che ciascuno è a casa propria. Pollice piuttosto verso, è la constatazione che c’è poco da fare, sul verso della socialità declinante.
Amazon e Twitch, che è sempre Amazon, già lo fanno. Se la possibilità vi sconfinfera, approfondite con Scener e Netflix Party.
Io ho fatto cose simili al telefono con qualcuno guardando e commentando insieme la stessa cosa ma era la preistoria e di solito era un evento particolare.

✘ Affittare uno studio fotografico con un set che ricostruisce l’interno di un jet privato costa sessantaquattro dollari all’ora a Los Angeles. Poco e niente, rispetto a un jet privato vero.

Così le influencers (lo so, non vorrei farne una questione di genere ma un articolo lo devo mettere e sono davvero in stragrande maggioranza donne) si fanno le foto della vita-al-massimo. Molte ‘x’ questa settimana, invece, nella rassegnina della mia. Affitterò un paese delle meraviglie.

☀ Questa settimana Walter Matthau avrebbe compiuto cento anni. Vado a rivedermi Buddy Buddy.

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