e il giudice disse: “bastardi anarchici”

Gian Maria Volontè interpretò Nicola Sacco nel film di Montaldo del 1971 e, quando si trattò di recitare il lungo monologo in propria difesa (“la società nella quale ci costringete a vivere e che noi vogliamo distruggere, è tutta costruita sulla violenza: mendicare la vita per un tozzo di pane è violenza; la miseria, la fame a cui sono costretti milioni di uomini è violenza; il denaro è violenza; la guerra; e persino la paura di morire che abbiamo tutti ogni giorno, a pensarci bene, è violenza“), Volontè si preparò a lungo. Quando si dichiarò pronto, cominciò a recitare l’intera scena, come era solito fare.
Si racconta che dovette interrompersi e ricominciare perché una comparsa, che interpretava un poliziotto alle spalle di Nicola Sacco, scoppiò a piangere per il pathos e la carica dell’interpretazione di Volontè e ci volle un bel po’ perché si riprendesse.
Potere delle parole, dei pensieri (e del magnifico Volontè).

E’ una storia che mi piace ricordare.

  • siu
    Ago 23rd, 2011 at 19:27 | #1

    Grazie, per averla ricordata.

  • Ago 26th, 2011 at 17:13 | #2

    certe parole, così dirette e pulite, scoperchiano sempre qualcosa in chiunque abbia ancora un po’ di midollo e coscienza. Grazie, anche quest’anno.

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