cafoni a milano scrivono cose

A Milano due cafoni, grossi e indifferenti, siedono su poltrone importanti.
Da poco hanno scoperto la scrittura e ci dànno dentro: neon festivo per la cafona sul palazzo comunale, maxi-telone idiota per il suo omologo regionale. Lei, ovviamente, parla in prima persona perché il Consiglio Comunale è lei, punto, senza badare a spese o canoni estetici; lui, un filino più complesso ma poco poco di più, bada solo ai propri correligionari e che le altre confessioni muoiano ammazzate.
Il fatto che si tratti di palazzi pubblici utilizzati per scopi personali non li riguarda né poco né punto. Perché è roba loro.

Grazie a Mr. A. per la segnalazione regionale.

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