-192: avviso ai naviganti

Dunque, io lo dico per tempo, poi ciascuno pensi a sé: tra centonovantadue giorni, ossia poco più di sei mesi, quindi diciamo in settembre suppergiù (speriamo non il 29, altrimenti siam fatti davvero), il nostro attuale presidente del consiglio batterà il record assoluto di permanenza a capo di un governo repubblicano in Italia.
Sorpresi? Beh, io un po’ sì, sarà che come tanti sono nato sotto un governo Andreotti.
Infatti, immaginavo che certi superpesi massimi del potere, del calibro di Andreotti, De Gasperi, Moro, magari Fanfani, fossero praticamente imbattibili, fossilizzati per sempre nella storia con cumuli e cumuli di incarichi presidenziali tradotti in quantità inenarrabili di giorni al comando… e invece no. Nel ristrettissimo gotha di persone che sono state capo del governo per più di duemila giorni, il quarto è Moro (2074), terzo è – surprais!Andreotti (2226), del secondo si è detto e il primo è De Gasperi con 2496 giorni seduto sullo scranno; ma, essendo attualmente una crisi di governo meno probabile dell’avvento di Elvis a cavallo di un sarcopedonte, è facile prevedere un cambio al vertice nel giro di qualche mese, come detto.
Cazzo, che delusione Andreotti, sembravi un vero duro…
art_gentileschiC’è da dire che un tempo era più difficile: tra correnti e franchi tiratori, Andreotti per mettere insieme i suoi duemila e rotti giorni ha dovuto accaparrarsi sette governi, record condiviso con De Gasperi, alternandosi peraltro con i cinque di Moro, i sei di Fanfani, i cinque di Rumor e così via. S. B. non ha rivali nel suo partito, cioè tutti i governi di destra se li è beccati lui senza dover trattare, e infatti con solo quattro punta deciso al vertice; il che peraltro spiega perché abbia raggiunto la quota con una longevità politica molto ridotta.
Ecchecazzo, almeno una volta se volevi puntare al titolo in politica ci dovevi stare minimo minimo quarant’anni e, probabilmente, per i primi venti non beccavi altro che sottosegretariati. Ora, su quindici lui ne ha governati più di sette, o quasi. Facile, col maggioritario, facile. E, infatti, già possiede il record assoluto di durata di un singolo governo nella storia repubblicana (1409 giorni), avendo come si sa battuto di gran lunga il suo testimone e mentore Craxi (1058). Vogliamo mettere con il pentapartitico Moro V durato la bellezza di 78 giorni? Altri tempi.
Il fatto che S. B. duri un sacco ma che non abbia quasi più amici tra i governi del mondo, a parte Sarkozy e Berisha, non mi consola per nulla: farà forse qualche viaggio in meno a Washington ma il più, in termini di isolamento, lo pagheremo noi.
Quali conclusioni, dunque, è bene dedurre da questo record nefasto? Una, sostanzialmente: se a sinistra c’è ancora qualcuno (e ho il sospetto che ci sia) che considera S. B. un parvenu della politica, in procinto di sparire sepolto dalla propria imperizia, ebbene così non è e sarebbe bene prenderne atto, dopo quindici anni. La seconda più che una conclusione è un avviso ai naviganti, come dicevo: da settembre il titolo è suo e, conoscendo l’ego ipotrofico, faremmo bene a tapparci le orecchie, come minimo. Però, però, magari muore prima, chissà, i fatti degli ultimi giorni dimostrano che non si sa mai al mondo cosa ci può capitar.
Ci saranno ancora in giro dei killer di fede degasperiana?

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