la rappresentazione di sé

E’ pur vero che non basta essere delle gran persone per essere ricordati: è necessario avere degli amici che siano stati in grado di cogliere le sfumature, i dettagli e la sostanza nella sua interezza, e che siano poi capaci di raccontare e rappresentare adeguatamente ciò che è stato. Mi si perdoni la semi-banalità, ma è evidente che una parte sostanziosa di ciò che siamo emerge in proporzione dalla capacità di comprenderci di coloro che ci stanno attorno. Un caso luminoso di una gran persona raccontata e compresa da altre gran persone è il funerale di Graham Chapman, quinta parte dei Monty Python. Al funerale, i suoi amici lo ricordarono con un’orazione leggendaria, in pieno spirito del defunto e di ciò che aveva rappresentato: ovvero, ciò che dovrebbe essere un funerale con i controfiocchi. Averne di amici così.
Per chi mastica la lingua, ecco qui l’orazione di Cleese:

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