la parata dei redditi

Nonostante non contenga nulla di nuovo, questo post fa incazzare parecchio (avvertenza per chi è già nervoso).
Nel 1971 l’economista Jan Pen, in Income distribution, teorizzò – per meglio rendere la disparità tra i redditi della classe media e dei super-ricchi – lo strumento della “parata dei redditi“: immaginate una parata di persone che vi sfili davanti, nella quale ogni persona è alta in proporzione quanto guadagna. Attualizzando il concetto, direi che uno stipendio di 1.100 euro (13.200 annuali) equivale a un’altezza di 1,75 metri, considerando stipendio e altezza media. Di conseguenza, chi guadagna circa tremila euri al mese sarà alto più o meno quattro metri e così via. Provate a immaginare di assistere alla parata.

Per meglio esemplificare il concetto, ho fatto una bella immaginetta chiarificatrice, considerando uno stipendio medio, un assegno sociale e lo stipendio del presidente del Senato:
parata_dei_redditi

Cliccateci pure su per ingrandire, rende meglio. Se, dunque, mister medio-X è alto 1,75, la vecchina con l’obsoleta pensione sociale è alta 53 centimetri (il che, talvolta, equivale alla realtà), e il signor presidente del Senato è alto più di venti metri. Fa impressione, eh?
Una parata di nani, tanti, e di giganti, altrettanto tanti e comunque troppi.
A questo punto, è persino ovvio dove voglio andare a parare: per fare qualche esempio, Santoro sarebbe alto quasi cento metri; Del Piero, che non è nemmeno dei peggiori, sarebbe alto 636 metri. Il fichetto Beckham cinque chilometri. Fate i vostri calcoli personalizzati, se volete, con la comoda formula: altezza (in metri)=stipendio-che-volete(moltiplicato)1,75(diviso)13.200.
Io sono tappo.
Il recordman in assoluto, per la parata dell’anno 2006, è il signor Stephen Schwarzman, direttore generale e co-fondatore del gruppo Blackstone (a me ignoto), il quale ha dichiarato un bel reddito di 2,5 miliardi di dollari. Sì, miliardi. Il che equivale, più o meno, a un’altezza di 331 chilometri, dollaro più dollaro meno. Il che mi fa incazzare in proporzione.
Fanculo a chi è più alto di cinque metri. In questo caso, altezza NON è mezza bellezza.
Chi volesse approfondire il concetto, trova qualcosina qui. Lo strumento è versatile e interessante, per esempio si può applicare alla rappresentazione delle nazioni per PIL o per qualsiasi altra variante (che so, popolazione, ricchezza diffusa, ricchezza tricologica o altro).
Per dirne una, io in quanto a numero di dischi sono bello alto. Già.

  • Mag 27th, 2009 at 12:44 | #1

    urca, è affascinante questo modo di pensare… Possiamo solo consolarci con una seconda considerazione: che quando sfiliamo noi siamo tantissimi, mentre quando sfileranno loro, che sono 4 gatti, non se li cagherà nessuno!
    Grazie Trivigante, cibo fresco per la mente!

  • siu
    Mag 28th, 2009 at 08:01 | #2

    Eh sì, l’effetto grafico è incontestabilmente assai efficace, e sì, fatemelo sognare, quello delle nostre vigorose infinite schiere contrapposte ai loro quattro sgorbi mal riusciti…
    Ad ogni modo, divulgato il post, ho avuto in risposta (oggetto: statale al lavoro… no comment; testo: cara s., come mi hai scritto tu la semplice visualizzazione dei concetti è molto utile!!!!!), niente meno che un’efficacissima foto dell’ineffabile giustiziere Brunetta, colto in flagrante dormire.

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