7 aprile 1944: il calendario della memoria civile

A San Silvestro (Bologna) i tedeschi fucilano due mutilati di guerra.

A Bibbiena (Arezzo) le SS durante la notte rastrellano sette giovani nella frazione Moscaio di Partina e li massacrano.

A Casteldolci (Pesaro) la divisione Hermann Göring fucila ventotto civili perché sospettati di collaborazionismo. Sette di loro hanno meno di sette anni e cinque sono fratelli.

A Terracina (Latina) viene fucilato Biagio Trani, frate cappuccino, accusato di aver collaborato con gli Alleati. In località San Silvestro, per rappresaglia vengono incendiate case e capanni, uccidendo così due civili. Altri cinque civili vengono fucilati per non aver obbedito all’ordine di sfollamento.

A Leonessa (Rieti) quattordici civili vengono fucilati dalle SS su un terrapieno vicino al paese. In località Vallelunga vengono fucilati tre civili dallo stesso manipolo.

A Monte Arcucciola (Rieti), in uno scontro con i partigiani, i tedeschi uccidono diciotto pastori che abitavano nella zona, tra cui cinque bambini con meno di otto anni.

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