l’esasperazione dei comportamenti

Venerdì scorso è stato presentato il rapporto Censis 2009 sulla situazione italiana.
Lettura illuminante, come sempre, come le sintesi ragionate possono essere: al di là di qualche sociologismo di troppo, De Rita ha il pregio delle definizioni fulminanti e sebbene i fatti siano piuttosto evidenti a qualsiasi italiano sveglio, l’analisi è un valore aggiunto non da poco.
fantozziSarà che mi ci ritrovo, sarà che il Censis ha sempre un non troppo velato atteggiamento censorio che a me piace (“Quando l’unico limite alla esasperazione dei propri comportamenti diventa la prefigurazione di un reato, oltre all’impunità cresce anche la solitudine sociale, poiché ciascuno può trasgredire senza il rischio dell’indignazione sociale e con molte probabilità di non essere sanzionato”), insomma io il rapporto me lo sono letto e lo consiglio, anche solo come lettura riassuntiva dell’anno che sta finendo.
Non è una lettura divertente, sia chiaro, e non ingenera ottimismo e amicizia verso i vicini di casa, va detto. Ma, tanto, i rapporti sono già tesi così, quindi è piuttosto improbabile che peggiorino alla prossima assemblea condominiale.
Il rapporto è scaricabile all’indirizzo in testa al post, io aggiungo la parte centrale, per chi volesse: qui.

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