DMB: un consiglio musicale, di cuore.

Nonostante Luca Sofri – con quell’aria da so-sempre-tutto-io – sostenga che in Italia non li conosce nessuno tranne (ovvio) lui, eravamo almeno in settemila al concerto della Dave Matthews Band a Lucca domenica sera.
Ed è stato, senza troppa enfasi, uno dei più bei concerti della storia umana.
Dopo due ore solide di musica, e chi conosce sa di che parlo, poiché noi settemila rispondevamo più che a tono, Dave Matthews ha annunciato che “You’re a very good friends, so we roll ‘em on”, piazzando lì un’altra ora e venti di concerto. Record mondiale, quasi, dopo John Cage.
Un rapporto quasi paritario tra palco e pubblico, l’idea che ciascuno deve fare la propria parte per la riuscita collettiva, il desiderio di condivisione e la felicità di fare musica insieme, il rispetto assoluto, ciò che si dà poi torna.
Inutile trattenere l’entusiasmo, ancora ho un’espressione ebetoide che contrassegna soddisfazione suprema, ed è per questo che non posso esimermi da dare un consiglio, con tutto il cuore, a chi non pratica ancora: pigliatevi “Crash” o “Under the table and dreaming” o “Before these crowded streets”, o tutti e tre per cominciare, e lanciate sul piatto. Fatto? Bene, non ringraziate me ma loro.
Ora avete una nuova, intramontabile, insormontabile, meravigliosa passione.

(Dave Matthews Band, Why I am – 090705 Lucca live, il filmato sbilenco l’ho fatto io).

  • Lug 8th, 2009 at 19:23 | #1

    Io che ero lì con voi confermo al 100%. Non riesco a fare altro da tre giorni che non sia ascoltare DMB Live.
    E’ stato il davvero più bel concerto della mia vita e condividerlo con voi (e con chi altri c’era e anche, poi, con chi non è venuto suo malgrado) è stato un ulteriore rafforzativo emozionale.
    Chiunque avessimo intorno, dopo il concerto aveva quell’espressione sul volto che diceva “Dio, che figataaaa, che fortuna ho avuto, a partecipare a questa cosa qui…” (erano 11 anni che non suonava in Italia, praticamente da sempre).
    Ebete ancora oggi, ringrazio e rilancio per chi non mastica DMB: dopo quei 3, provate anche un live! (e se potete, di quelli che si sentono sotto il cielo!).

  • iltombarolo
    Lug 9th, 2009 at 12:22 | #2

    Anch’io c’ero. E, devo ammetterlo, se non dieci anni era tanto, tanto tempo che non ascoltavo più la DMB, malgrado agli esordi (loro) me ne fossi “nutrito” abbondantemente.
    Ma non mi è mancato non ricordare i testi a memoria per rimanere coinvolto nell’euforia generale che ha contagiato tutto il pubblico, anche grazie all’energia sprigionata dal palco.

  • pazoozo
    Lug 9th, 2009 at 13:23 | #3

    Io sono quello che non è venuto suo malgrado e, però, sento di riflesso la sensazione di ebete entusiasmo dei fortunelli che c’erano.
    Ricordo con affetto che la mia meravigliosa passione per la DMB, che si è un po’ annebbiata dai troppi live ascoltati solamente dallo stereo, cominciò nell’estate del 2000, quella del fortunato incontro con trivigante. Grazie, amico.

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