Santo niente - 'Sei Na Ru Mo'No Wa Na 'i

Terzo della serie, è anche il migliore, perchè oltre ad incontrare i miei gusti, sta a mezzavia. Li sentirete e al secondo pezzo direte "Ho un sospetto, credo di averli già sentiti da qualche parte". O forse no ed è solo perchè ricordano tanto punk italiano: i Franti, Kina, i Negazione, fino agli Afterhour. Ma certo (rovino subito la sorpresa) che li avete sentiti: "Wir siend partisanen" in Materiale Resistente.
Questo disco comunque è bello davvero: originale, equilibrato e ben suonato e anche ben registrato (a differenza del casalingo punk italiano di cui sopra...), è l'ideale per viaggi in auto/motoscureggia, seratine alternative al mare. Il titolo e la title-track non sono proprio rappresentativi di tutto, anche se usare gli ingredienti migliori non garantisce il successo (vedi gli altri della miniserie): chitarre pesanti, basso ostinato, contrappunto, e una bella - quanto anonima e poco ricercata - voce maschile. I testi sono decadentissimi ("le mie visioni non sono tutte oscure" "Hai scoperto che il dolore vale..." "Angelo nero, comunque saprai fottermi"), ma possono essere anche trascurati a favore dell'appeal complessivo.
Ottima scoperta, e un MASTERIZZARE limpidissimo, almeno per me.
(Gnappolo, 04/07)

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