Arctic Monkeys - Favourite Worst Nightmare

E' un disco lungo (14 brani), molto bello e senza alcuna caduta di stile o di qualità. Un'opera buona, buonissima, sana e bona, schietta ma non banale e di grande longevità.
Inizia con tanta, tansissima energia, melodie scarne e gridate, tanto pepe e chitarrone. Non dirai mai che è un disco allegro, sentimentale, o teenageristico, perchè dalle prime 3-4 canzoni sembra proprio molto sofferto e denso. Poi nonostante la premessa arriva la fase centrale, fatta da "Fluorescente Adolescent", un bel pezzo da teen-skater, che ricorda tantissimo i Cake e i Calexico, una ballad cupa e incerta (Only ones who know) e poi...
Bellissima, "Do me a favour", (stop asking questions...), definitiva e senza appello. Così è. Bellissima.
Terza fase, riprende con le chitarrone e tanto pestare sui tamburoni, raddoppi in 2/4  (This is a circus) e appelli ssacrosanti da titolo-più-bello-del-mondo con "If you were there, beware" e con "The bad Thing". "Old yellow bricks" esplora cinque, sei modi di usare le chitarrone, e incornicia dei riff elementarissimi (i mattoncini?) con rullate furiose.
Intermezzzo con una lunare "505", che fa da preludio alla partenza verso avventure dal tramonto all'alba con "Da frame 2R" e "Matador", chiusura e sintesi (una parte per il tutto) dell'intero disco.
Grande merito alla voce del cantante, mai tirata, un po' insipida ma piombata e usata con professionismo di chi non canta per campare ma campa con un grande gruppo.
(Gnappolo, 06/07)

la musica di trivigante.it
ogni contenuto è utilizzabile solo previa comunicazione - 2005.