Pat Benatar - qualunque disco, a scelta

Se questo è hard rock, è hard rock per sentimentaloni con la permanente. Quindi, fa schifo. Un elenco di parole che non andrebbero mai utilizzate in un disco di hard rock o metal: love, soul, fever, cry, come on, heart, piece of, lipstick, shot, ok, shadows, belong, babe, night, tears, hand. Ecco, Pat Benatar le utilizza tutte, spesso in una canzone sola. Evidente, quindi, che si tratti di hard rock per scrittori di lettere d'amore piagnucolose, per gente che si mette il giubbotto di pelle per commuoversi dinanzi a un tramonto e che porta le bricioline agli uccellini al parco. Niente di illegale, non ancora, purtroppo, ma è armamentario che non ha nulla a che vedere con l'hard rock. Lita Ford mica ha scritto cose come "Hit me with your best shot" o "Love is a battlefield", altra pasta e altro genere. E nemmeno si sognerebbe.
Pollice verso, quindi, e riprovazione verso Pat Benatar e i rockers con un cuore ripieno di melassa. L'hard rock ha un cuore grande, è vero, ma non vede il mondo con gli occhi delle Holly Hobbies. Se tenete un diario del cuore, non siete fatti per l'hard rock, prendetene atto. Fate altro.
(Trivigante, 07/07)

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