basta

Non si dicano nefandezze: Riina non ha diritto a un cazzo di niente. È già molto che sia vivo e indecente che abbia vissuto così a lungo come latitante, libero. Che si tolga dai coglioni, lui che come pochi ha contribuito a mantenere questo paese arretrato e sottosviluppato, e non chieda nulla, perché a nulla ha diritto: nessuna compassione o pietà, ne ha già avute a palate.

(La coincidenza è che sto leggendo proprio ora questo libro: Giuseppe D’Avanzo e Attilio Bolzoni, Il capo dei capi. Vita e carriera criminale di Totò Riina. Lo stesso Bolzoni oggi ha detto, in modo condivisibile: «Sia curato al meglio, ma non esca dal carcere», la sola idea che un carnefice del genere possa uscire è a dir poco incredibile).

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