«ma io sono un avvocato»

Il personaggio di Ted in Scrubs è uno dei più riusciti per generale ammissione: le mani perennemente sudate, l’ansia tracimante, la sottomissione all’autorità del direttore ma covando una segreta ribellione e desiderio di rivalsa che sfociano in aspettative ridicole, l’amore per il canto a cappella, il disagio fisico, una vita disastrosa da ogni punto di vista, soprattutto relazionale, ma in definitiva una vita interiore più ricca delle apparenze e una generosità inespressa di fondo. E quella capacità di innamorarsi di ogni ragazza che conoscesse il suo nome.

Tutto questo è merito di Sam Lloyd che ha dato consistenza al personaggio e, purtroppo, se ne è andato tre giorni fa prematuramente. Mi spiace, le scene con Ted sono tra quelle che mi sono piaciute di più e che ricordo con piacere. Non è poco, anzi, per un comprimario con bassissimo minutaggio in una serie tv. Complimenti, questo per me e molti resterà.

[Ted ha appena ritrovato la stima di sé dopo una discussione con Cox e sfida il dottor Kelso]
Ted: Mi licenzio!
Dott. Kelso: No, niente affatto.
Ted: Be’, vado via prima oggi.
Dott. Kelso: No, tu torni nel mio ufficio e sbrighi tutto il lavoro.
Ted: Bene, ma prima mi prendo una bibita!
Dott. Kelso: Come vuoi.
[Ted si allontana trionfante]

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