il rapido 904, trentacinque anni dopo

Il 23 dicembre 1984 scoppiò una bomba sul treno Rapido 904, in una galleria tra Firenze e Bologna. Il solito attentato vigliacco effettuato da criminali ben lontani con la volontà di colpire gente a caso.
I morti furono sedici, i feriti centinaia, le responsabilità furono accertate in fretta, perché questa era una strage diversa: i mandanti e gli esecutori, infatti, furono uomini di Cosa Nostra e della Camorra, i quali comprarono l’esplosivo da neofascisti per distogliere l’attenzione dal maxiprocesso a Palermo. Poi successero molte cose, il solito Carnevale che annullò tutto in Cassazione finché nel 1992 si arrivò a sentenze definitive.

Qui la storia raccontata bene.

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