una certa qual distanza tra ciò che si è e ciò che si pensa di essere

Da un paio di capodanni a questa parte, suscitando un certo fastidio nel paese, alcuni russi ci pigliano strepitosamente per il culo per quello scollamento evidente a tutti tranne che a noi per cui ci percepiamo come i nipoti di Michelangelo – come se fosse ereditario – e ci comportiamo e vestiamo, invece, come i cugini incestuosi del Bagaglino. Ecco i russi.

Ed ecco alcune immagini di un programma che è andato in onda questa settimana, raccogliendo il 54, cinquantaquattro, c-inn-qqua-nnt-aquu-at-tttr-o per cento dello share.

A ben guardare, i russi sono stati fin pacati nella parodia. Il nostro orizzonte estetico attuale è, secondo me, molto vicino a certi bar polacchi a Cracovia, tutti oro e pastello, con gelato dopato all’anidride. Face the reality.

la sora Ceciarelli

Ciao, Monica Vitti. Mi ci ero affezionato, quel lato comico irresistibile che dalla ragazza con la pistola in poi fu buona parte di lei:

Vedi tu Nello me piaci perché sei moderno, personale, fresco, non romano e, come tale, hai un ideale nella vita, eh! Tu Oreste c’hai l’attrazione dell’omo fatto, sei generoso, morto riccio, forte. ‘Nsomma me piaci. Ma tutte e due c’avete diversi rovesci d’a medaglia.

E poi il tantino poco igienico, sublime sulla cima di monte Testaccio:

Tu sei geloso, materiale, arzi subito le mani come tu’ moje d’altronde, vizio de famija… e sei pure un tantino poco igienico. Quella vorta a Frascati, te ricordi? Facesti pure un rumore.

Ma era tante cose, ottima attrice drammatica, ottima doppiatrice, quante parti ha salvato, persona simpatica e gentile, donna bellissima e affascinante. Mancava già da tempo, ora di più.

Adelaide: Oddio! Me moro…
Nello: Adelaide…
Adelaide [rivolta a Nello]: Te perdono…
Nello: Non sono stato io. È stato lui!
Adelaide [rivolta a Oreste]: Te? Te pozzino ammazzatte!
Oreste: Ma come a lui “te perdono” e a me “te pozzino… ammazzatte”…
Adelaide [ultime parole]: A te te amo de più! [muore]