il regolatore elettronico attuato dal traffico

Nei paesi civili il semaforo, prima di diventare verde, passa al giallo. Così gli automobilisti sono pronti. Evidentemente, la cosa non è applicabile ai paesi meno civili, causa inenarrabili scompigli stradali dovuti al malcostume del meno-civile-popolo. Come noi.

In alcuni paesi minori d’Italia è ancora possibile vedere in qualche incrocio il regolatore di semafori Traff-o-matic, come quello qui sotto che ho trovato in un borgone della bassa padana.

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Tecnologia americana importata dalla Compagnia Generale Automazione, pare essere un buon prodotto visto che ancora funziona egregiamente. L’azienda, invece, ha chiuso nei primi anni novanta dopo sessant’anni di gloriosa attività. Peccato, il nome è bellissimo e ricorda certi amenicoli acquistati da Wile E. Coyote per corrispondenza.

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in Australia si può

Harold Holt il 17 dicembre 1967 si recò a Cheviot Beach e, qualcuno dice per impressionare gli amici ma non è chiaro, fece un bagno in mare. E fu l’ultima cosa che fece, visto che nessuno lo vide mai più o ne ebbe notizia.

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Il punto è che Harold Holt era il primo ministro australiano, al tempo. È dunque possibile perdersi così la persona più in vista di tutto il paese? In Australia, evidentemente, sì. E non fecero nemmeno un’inchiesta perché non esisteva in quei tempi una legge sulle persone scomparse.
Gli australiani sono poco meno di ventiquattro milioni con una quota pro capite di 0,3 chilometri quadrati, per cui è il posto giusto se si ha voglia di eliminare le sovrastrutture. Facile, però, sparire nel nulla, si sappia prima di scegliere.

“mi piace definirmi un bibliofilo” #2

Già ne scrissi: il direttore della meravigliosa biblioteca dei Girolamini di Napoli ha rubato per anni cinquecentine e testi preziosi, rivendendoli ad amici e antiquari. Con la complicità di Dell’Utri. Difficile dire quanti siano i volumi scomparsi, di certo si sa che sono più di duemila, almeno, tutti molto preziosi.
Ecco lo stato in cui versa la biblioteca attualmente, in una rara immagine dell’interno.

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Che schifo.