"La scatola rossa e le mappe potenziali." 3 commenti gnappolo ha detto... Affascinante il mondo delle mappe, nel quale siamo sempre stati sostanzialmente immersi anche ora che abbiamo il telefonino e non è più necessario disegnare come-arrivare-a-casa-mia... Io senza googleMaps sarei (più che letteralmente) perso, ma vedere il mondo attraverso filtri diversi dalla foto aereo-satellitare (come su worldmapper) è un'esperienza di crescita. E di più, è un'esperienza sociale vedere avanzare ogni giorno su una mappa, lentamente, un asino che racconta o andare a cercare i posti dell'amico a spasso nell'euroland... Grazie! 5 dicembre 2008 16.03 djenzio ha detto... Io ricordo, da bambino, ore passate a leggere il Calendario Atlante della De Agostini (http://shop.deagostini.it/store/catalogo.do?pid=949) pieno zeppo di cartine, nozioni, geografiche, e statistiche (quanto frumento esporta la Polonia? e il PIL del Cile?. Tutto ciò che è una cartina ha sempre suscitato il mio interesse, talora anche morboso, dato che per un certo periodo, ho preso a collezionare mappe stradali di città e luoghi dove non ero neanche mai stato. Grazie, amico. 9 dicembre 2008 11.18 Grandesacchetto ha detto... Altrimenti c'è anche questo simpatico blog:http://strangemaps.wordpress.com/ 12 dicembre 2008 0.42