"Trentaquattro" 2 commenti trivigante ha detto... Mi autocommento per segnalare che il neosindaco forzidiota non è poi salito sul palco per onorare i morti della strage. Complimenti. 31 maggio 2008 21.50 siu ha detto... Anzi, complimentoni! Il sindaco di Trieste, la cui fisionomia personale e politica non mi sembra molto diversa da quella del bresciano, se non altro presenzia sempre alla cerimonia del 25 aprile (data che qua si porta dietro ferite aperte e profonde di ben più lunga data di quelle là legate a piazza della Loggia). E legge un discorso che chiaramente non scrive lui, infatti quest'anno si è potuto definirlo addirittura "di alto profilo democratico": citato perfino Boris Pahor! Chi è interessato lo può trovare a pag. 5 in www.konradnews.it (a pag 8 c'è anche una godibile intervista, con sprazzi in dialetto, a Paolo Rumiz). Tornando alle ferite aperte: è ovvio e lampante che un Paese che se ne porta dentro, e di quale portata! di mai rimarginate e semmai incancrenite, non può essere un Paese sano (mai veramente guardate, nè tantomeno curate, e men che mai sanate: piazza Fontana, l’Italicus, piazza della Loggia, Milano-questura col finto anarchico Bertoli, la stazione di Bologna... e ci aggiungerei pari pari il G8 di Genova, che cos'è stato se non una strage -di Stato- di persone, oltreché del diritto, della libertà e della democrazia...). Un 40ennio dopo il '68 non mi sembra malvagia la ricostruzione critica che ne fa -tema delle stragi compreso- Pancho Pardi in http://temi.repubblica.it/micromega-online/dialogo-tra-un-sessantottino-e-il-suo-spirito-critico/ Buona domenica a tutti. 1 giugno 2008 10.32