"Questo non e' delirio" 1 commento - Mostra post originale siu ha detto... Ebbene: a fronte dei rischi di quest'apparato gigantesco, di questo smisurato culto della personalità individuale e collettiva, delle parate oceaniche e degli spazi sterminati, delle costruzioni di dimensioni spropositate, degl'immani spiegamenti di forze e degli sconfinati deliri in chiave razziale, non mi viene in mente che una cosa piccolissima, di cui però sono assolutamente convinta. Che chi mette in dubbio di potersi dire a priori immune da qualcosa di simile, chi non è sicuro di potersene chiamare fuori e di sfuggirne con certezza la fascinazione, secondo me è già salvo. A farmi paura è invece chi, anzichè guardarsi dubbioso dentro, fa vuote sparate ad attestare la sua (presunta) garantita immunità. Più o meno come la maestra che dice che per lei tutti i bambini sono uguali. Mmh... a chi la racconta... Mi ispira molta più fiducia quella che proprio perchè è cosciente -essendosi analizzata- che alcuni bambini le piacciono di più, altri meno, e altri per niente, si sforzerà di agire tenendone conto. Che la nostra buona sorte ci conservi un occhio autocritico, e l'attitudine alla fatica di usarlo. Non conosco altro antidoto. 20 maggio 2008 21.22