"Esplorazioni: che fa la Tamarova?" 4 commenti Grandesacchetto ha detto... Del resto musicalmente in europa e nel mondo i "nostri" cavalli di battaglia sono la Pausini, d'Alessio, Ramazzotti e compagnia.. Poi ci sono i "finti italiani" che li battono tutti; l'esempio piu' esilarante sono "il divo" (http://en.wikipedia.org/wiki/Il_Divo), che purtroppo non sono la cover band dei DEVO. 19 maggio 2008 16.14 djenzio ha detto... Dovrebbe trattarsi, il libro della Tamaro di Cuore di ciccia. Narravisi di tale Michele che "viene rinchiuso nell’ Istituto Acciughini dove soffre a tal punto la fame che fugge via ed incontra strani amici che fanno compiere a lui, Cavalier Cuore di Ciccia, Marchese des Budinis e des Ciambellons, l’ardua impresa di restituire i sogni alle persone che, prese dal vortice della". Udatny dovrebbe voler dire coraggioso, michele è michele, da qui la mia scerlocchiana deduzione. Ho vinto quacchecosa?? (buoni lettori, questi praghesi) 19 maggio 2008 16.37 siu ha detto... Così, tanto per dire: ma quanti denari intasca questa Tamarova?? (tra l'altro mia omonima, jè possino), con la quale comunque mi sono presa una minuscola soddisfazione... Sento che sfrigolate dalla curiosità, va be', ve la racconto: un pomeriggio di qualche mese fa arrivo, col solito spropositato anticipo, in un caffè dove avevo appuntamento con alcune amiche. Appendo il giubbotto e mi avvio verso il tavolo migliore della situazione, quando compare lei, seguita da un tizio anzianotto, e con piglio deciso si dirige verso lo stesso tavolo. Ora, fosse stato chiunque altro, avrei sorriso e fatto un'espressione "oh! stiamo andando verso lo stesso tavolo, se vuole glielo cedo... ah, me lo cede lei..? ma no, si figuri, ecc. ecc..". Siccome invece era lei, ho fatto come se fosse trasparente, e mi sono seduta. Hanno aleggiato insieme un attimo di lesa maestà (sua) e un sornione e soddisfatto "tié" (mio). Ma forse ha ragione lei: scrittrice di successo, e pure imparentata con Svevo. Come non auspicare che continui a perpetuare la tradizione di famiglia... A proposito, lo sapevate che un ex collega d'ufficio di Svevo, avendo saputo che aveva scritto dei romanzi, esclamò -ma pare fosse l'epiteto corrente-: "Chi, quel mona de Schmitz?" 19 maggio 2008 20.38 siu ha detto... Da poco è stata aperta, all'interno di un museo triestino, una sala bar-musica-internet con anche qualche scaffale dedicato al book-crossing: ho contato otto scaffali di suppergiù 60 cm, pieni, in media, diciamo per 3/4. Come dire, poca roba. E soprattutto, come si può immaginare, assai casuale e... variegata. Ebbene, dissimulate ben distanti fra loro: 2 copie (nuove!) di "Va' dove ti porta il cuore" della Tamaro. Non credo di esagerare, se dico che la faccenda si fa inquietante... 18 giugno 2008 9.02